MILANO Nel prendere atto della sentenza della Corte di Appello del Tribunale di Milano che oggi ha riformato parzialmente la sentenza emessa in primo grado nei confronti del sacerdote milanese don Mauro Galli, riducendo la pena a 5 anni e 6 mesi di reclusione e confermando la sussistenza del reato di abusi sessuali nei confronti di un minorenne, l`Arcidiocesi di Milano ha confermato con una nota che il prete resta sospeso da ogni incarico pastorale e non può esercitare pubblicamente il ministero sacerdotale.
Per quanto riguarda il processo canonico, si è conclusa intanto la valutazione da parte del Tribunale ecclesiastico regionale lombardo ed esso prosegue secondo le disposizioni date dalla Sede Apostolica. In attesa di conoscere l`esito finale di questi procedimenti, l`Arcidiocesi ha voluto esprimere nuovamente “la propria vicinanza alla vittima, alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno ingiustamente sofferto”.
