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MILANO Il Consiglio regionale ha bocciato, nella seduta di ieri, una proposta di legge di iniziativa popolare e alcune mozioni. La pdl presentata da Michele Usuelli (+Europa-Radicali) si riferiva all’applicazione della legge 194 sull’aborto ”in tutto il territorio regionale” ma, in seguito alla bocciatura a maggioranza di tutti gli articoli del provvedimento, non è stata sottoposta al voto finale.
Il progetto di legge, che fra le altre cose prevedeva l’eliminazione dell’obbligo di ricovero per l’aborto farmacologico e trattava temi quali la riqualificazione dei consultori familiari e la continuità terapeutica nelle strutture accreditate, era stato promosso da diversi soggetti tra cui l’Associazione Luca Coscioni, i Radicali Italiani e l’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano. Prima di essere depositata, la proposta aveva raccolto 8.436 firme.
”Come gruppo Lega in Regione Lombardia siamo assolutamente a favore della procreazione -commenta la consigliera regionale Francesca Ceruti – ma senza voler imporre alcun tipo di decisione alle donne in gravidanza. Riteniamo, infatti, che la donna in gravidanza, a cui spetta comunque la decisione finale, debba essere non solo tutelata ma anche messa nelle condizioni di poter valutare consapevolmente tutte le conseguenze delle proprie scelte. Abbiamo votato no a questo Progetto di Legge, – prosegue Ceruti- perché riteniamo che sia basato su una metodologia che non condividiamo. Un progetto che, così come è stato concepito, oltre ad essere lacunoso, manca anche della completa copertura finanziaria”.
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