― pubblicità ―

Dall'archivio:

Abbiatense: lite al bar, tenta di uccidere il rivale colpendolo con un falcetto. Ventottenne arrestato per tentato omicidio

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

ABBIATENSE È stata notificata l’altro giorno dai Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per l’accusa di tentato omicidio, ad un uomo di origini egiziane di 28 anni che vive a Gaggiano. Responsabile, secondo i magistrati, di avere colpito il rivale al culmine di una lite con l’obiettivo di ucciderlo. I fatti risalgono al mese di aprile di quest’anno in un piccolo comune dell’abbiatense.

Qualche giorno prima della violenta aggressione il giovane egiziano avrebbe importunato una barista del bar Zolly Caffè di Calvignasco. La vittima, la sera del 6 aprile, si è avvicinata al 28enne invitandolo a cessare il suo comportamento molesto verso quella ragazza. Inevitabilmente scattano momenti di tensione. L’egiziano esce dal bar, si dirige verso un’auto BMW ed estrae un falcetto con lama curva della lunghezza di circa 50 centimetri. Poi rientra nel locale e, con fare minaccioso, si sarebbe rivolto alla vittima con la frase: “Adesso ti faccio vedere io!”.

Cerca di sferrare il falcetto verso il volto del rivale, ma la pronta reazione di quest’ultimo evita il peggio. La vittima alza le mani, nel disperato tentativo di difendersi. Un gesto istintivo che gli ha permesso di evitare il peggio. Il referto medico parla, infatti, di una ferita trapassante a livello del quarto raggio con prognosi di trenta giorni. Per il Pm e per il Gip che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare erano atti diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di un uomo. Al termine dell’aggressione il 28enne egiziano scappa, non prima di essersi liberato dell’arma gettandola in un fossato nei presso del bar, impedendone così il ritrovamento.

Dopo avere raccolto tutti gli elementi di prova ascoltando le testimonianze dei presenti nel locale teatro dell’aggressione, l’altro giorno i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso lo hanno accompagnato, dopo avergli notificato l’ordinanza, al carcere Torre del Gallo di Pavia. Difeso dall’avvocato Roberto Grittini quest’oggi alle 12 verrà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi