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Abbiategusto/2: marcia invertita, i sold out del Bar Castello e la cena di Gala con Gianfranco Vissani (commensale) da Maestro Martino

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ABBIATEGRASSO-ROBECCO Una splendida cena di gala ha concluso domenica 27 novembre, negli eleganti spazi di villa Terzaghi a Robecco, l’edizione 2022 di Abbiategusto. Ripartenza, più che partenza, per un evento che ha ormai superato i 20 anni.
L’intuizione dell’Associazione Maestro Martino e del suo vicepresidente nonché direttore del progetto didattico, Massimo De Maria, è risultata vincente. Una cena di gala organizzata in meno di due settimane, che per la prima volta ha coinvolto diversi ristoratori abbiatensi ed ha celebrato il ritorno di Andrea e Giacomo Besuschio nella kermesse. Un evento a cui ha voluto partecipare persino Gianfranco Vissani, ormai divenuto un amico della realtà voluta dal collega Carlo Cracco a Robecco.
Assieme all’assessore abbiatense e principale organizzatore dell’edizione 2022, Valter Bertani, c’erano anche i sindaci di Abbiategrasso e Robecco, Cesare Nai e Fortunata Barni, e il vicesindaco di Bià Beatrice Poggi.  La cena è stata un ideale suggello ai tre giorni di un Abbiategusto che ha cercato di rimettere al centro la qualità: le CittaSlow nei sotterranei e il coordinamento internazionale che si è svolto in Annunciata, la Sicilia ospite nel cortile del Castello, i produttori del Parco Ticino e le città gemellate di Langres ed Ellwangen. Il tempo a disposizione è stato poco (come le risorse), ma la strada è tracciata. Indietro non si torna, se si vuole tornare ad un Abbiategusto come quello di un tempo: in questo senso i due TUTTO ESAURITO delle degustazioni di Barolo e champagne organizzate dal bar Castello dimostrano che il solco tracciato va nella giusta direzione.
 

 

LA CENA DI VILLA TERZAGHI

Il 27 novembre, alle ore 20.00, Villa Terzaghi come detto ha ospitato la cena di gala conclusiva di Abbiategusto a cura dello chef Federico Urbani e gli studenti della scuola di cucina di Villa Terzaghi con la collaborazione di alcuni tra i più rappresentativi ristoranti della zona. Un racconto gastronomico ideato per esaltare i sapori e i saperi del territorio. Un’occasione preziosa di scambio culturale tra generazioni diverse della ristorazione di qualità in un dialogo tra tradizione e innovazione, a cui hanno partecipato LUCA CAIRATI (Molino Santa Marta, Casterno), CHIARA CAMPARI, MIRCO POLLI E ALISIA BENASSI, MAURIZIO BIRAGHI, ANDREA E GIACOMO BESUSCHIO. Tutti i piatti sono risultati davvero eccellenti, con una menzione speciale per un dessert davvero fantasmagorico. I Besuschio, ormai, sono stabilmente nell’Olimpo della pasticceria internazionale.

Il menù della serata:

  • Alla scoperta del territorio con i fingers dello Chef Federico Urbani

APERTURE

  • Insalatina di storione nostrano affumicato con caco vaniglia, mela e melograno profumato al bergamotto (a cura dello Chef Gianluca Cairati dell’Agriturismo Molino Santa Marta di Casterno)
  • Tonno di coniglio (a cura dello chef Agostino Campari del Ristorante Agostino Campari di Abbiategrasso)

PRIMO

  • Riso carnaroli Riserva San Massimo con cime di rapa, salmerino affumicato, burrata e limone candito (a cura dello chef Mirco Polli dell’Osteria Santa Maria di Abbiategrasso)

SECONDO

  • Guancia di maialino brasata al buttafuoco con cipolletta cotta a bassa temperatura, quenelle di polenta rustica macinata a pietra (a cura dello chef Maurizio Biraghi della Trattoria Croce di Malta di Abbiategrasso)

DESSERT

  • Opal Caffee (a cura dello chef Andrea Besuschio della Pasticceria Besuschio di Abbiategrasso)
L’eccezionale dessert di Andrea e Giacomo Besuschio
Il risotto ideato da Mirco Polli dell’Osteria Santa Maria

 

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