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Abbiategrasso VUOLE la riapertura del Ps: ‘pienone’ in Castello

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ABBIATEGRASSO – E’ cominciato poco dopo le 21 l’incontro del Movimento per i Diritti del Cittadino Malato sul futuro dell’ospedale e del Pronto Soccorso. I temi dibattuti sono sempre gli stessi, ormai da tempo: la scelta di Regione ed ASST dev’essere rivista, secondo tutti, da destra a sinistra. E gli abbiatensi continuano a partecipare in massa a questo genere di incontri; tutto esaurito in sala, anche quest’oggi,

Marco Bessi, instancabile leader del Movimento, ha aperto l’incontro ricordando che “l’assessore Gallera ha il potere di riaprire il Pronto Soccorso in deroga alla leggi. I sindaci e i cittadini VOGLIONO che il Ps venga riaperto. Abbiategrasso voleva creare la cittadella della salute solo pochi anni fa, da lì è cominciata una inesorabile caduta verso il basso”.

Bessi ha poi annunciato l’incontro con Giulio  Gallera di sabato 17, lasciando successivamente la parola al sindaco Cesare Nai  e a Marco Marelli, coordinatore dei sindaci dell’Abbiatense.

“Il tema del Pronto Soccorso è centrale, specie ora a ridosso delle elezioni del 4 marzo”, ha detto Nai, “lo sforzo deve ovviamente continuare e considero momenti come questi decisivi per rafforzare il nostro presidio ospedaliero. Sul quale la Regione ha investito decine di milioni di euro negli ultimi anni, e che pertanto ha tutto quello che serve. Dobbiamo scongiurare in ogni modo la chiusura notturna del Ps. Questa sera parleranno tecnici ed esperti, dal mio punto di vista ribadisco quanto dissi mesi fa: non ho fatto alcuna promessa, perché la riapertura non dipende né da me né dai sindaci”.

Marco Marelli, sindaco di Morimondo, ha detto che “stando alle norme il Pronto Soccorso non sarebbe più in sicurezza. Dopo aver appena speso 30 milioni di euro.. Il famoso decreto dice che la Regione deve dare standard attuativi e di sicurezza adeguati”.

A seguire il dottor Arcangelo Ceretti, che ha presentato alcuni dati della ex Asl: “Serve un Pronto Soccorso capace di rispondere ai bisogni della rete di servizi socio.sanitari esistenti: abbiamo 4 sale operatorie non utilizzate, e questo non è tollerabile. Abbiamo quindi un Ps non utilizzato come potrebbe e dovrebbe, impedendo all’ospedale di essere all’altezza del suo compito. In Lombardia abbiamo una sanità di alto livello, ma non possiamo abbassare la qualità delle prestazioni. Ma del resto perché il direttore sanitario attuale ha attuato queste scelte? Serve un cambiamento forte”.

Tra i presenti in sala l’onorevole Francesco Prina, i consiglieri regionali Riccardo De Corato e Maria Teresa Baldini, il sindaco di Albairate Giovanni Pioltini e l’assessore Donata Magnoni Vitali di Vermezzo.

Riccardo De Corato, consigliere di Fratelli d’Italia e componente della commissione Sanità del Pirellone, ha detto che “ci siamo espressi in maniera chiara. Ribadisco quanto detto solo pochi mesi fa; Abbiategrasso, l’abbiamo detto ovunque, merita la riapertura del Pronto Soccorso. L’abbiamo detto all’assessore Gallera, assieme a tutta la maggioranza; credo che l’assessore debba al più presto adempiere l’impegno assunto. Il Consiglio Regionale ha votato in modo chiaro e netto. Siamo in campagna elettorale e non dobbiamo farne uno strumento; evidentemente c’è un ritardo notevole. Quando si approva una mozione, in qualsiasi assemblea, bisogna metterla in pratica. E non facendolo si perde tempo, in primis lo perde la città. Quello da fare va fatto da qui al 4 marzo”.

Andrea Sfondrini ha letto un intervento del consigliere Carlo Borghetti (Pd), in cui l’esponente della commissione Sanità dice “nei mesi scorsi ho aderito subito alla battaglia sulla riapertura H24 del Pronto Soccorso, anche per fare dell’ospedale un punto di riferimento per tutto l’Abbiatense. Il punto è se ora c’è la volontà politica di dare risposte concrete, in modo tale da integrare la rete dei servizi socio.sanitari. Dal mio punto di vista, la battaglia continua”.

Maria Teresa Baldini, consigliere regionale e candidata di FDI, ha aggiunto che “la riforma sanitaria è mirata quasi solo sul paziente cronico. Ma esistono anche i pazienti acuti, col problema dei Pronti Soccorso intasati. Nei Ps servono più medici e più infermieri, è quello che ho sempre ripetuto all’assessore Gallera per dare sicurezza sanitaria al territorio”.

Donatella Vitali, assessore di Vermezzo ed esponente della Lega, ha ribadito che “la battaglia continuerà, come ho sempre fatto. Se la politica fa degli errori, deve essere in grado di capire le istanze del territorio e correggerle”.

Francesco Prina, deputato del Pd, ha ricordato  “come la dottoressa Dotti immaginò un futuro diverso per l’ospedale di Abbiategrasso, scelte che dopo sono state sconfessate. E parliamo di una programmazione seria, parlo di quella passata. Poco tempo fa il ministro Lorenzin ha risposto a una mia interrogazione, riscontrando la difficoltà di ottenere i dati sui servizi sanitari dall’Amministrazione regionale. Chiudo dicendo che la Regione è in difficoltà a rispondere, in termini interlocutori c’è un rimpallo tra Consiglio e Giunta. Qualcuno si assuma le sue responsabilità”. 

Giuliana Soldadino, candidata al Consiglio Regionale per Fratelli d’Italia, ha ringraziato e aggiunto che “ho lavorato ad Abbiategrasso per 13 anni come assistente sociale al Sert. E’ vero che l’assessore Gallera parla di colpa della Legge Nazionale, ma è vero che la buona politica deve poter derogare. Non servono tagli ragionieristici. La chiusura del PS è stata una scelta sciagurata, che apre scenari inquietanti di smantellamento. Mi impegno personalmente a portare avanti questa battaglia”.

E’ poi toccato al sindaco di Rosate, Daniele Del Ben, all’imprenditore ed ex politico abbiatense Marco Scotti, l’ex assessore abbiatense Emilio Florio ed altri.

Appuntamento tra circa 36 ore, quando Giulio Gallera sarà all’Annunciata per un incontro che si preannuncia rovente.

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