ABBIATEGRASSO – Ebe Pagliari, tramite il suo avvocato Francesco Campagna, ha ufficializzato opposizione contro la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura di Milano sull’omicidio del figlio Marco Perini avvenuto ad Abbiategrasso nel mese di maggio del 2000. Secondo la Procura i responsabili del delitto sarebbero stati due, o probabilmente tre nomadi dimoranti (uno deceduto) nel campo vicino ai terreni dell’agricoltore.
Una ricostruzione che la Procura ha fatto sulla base delle dichiarazioni di una donna, anch’essa nomade. E che non può avere un seguito perché i nomadi considerati responsabili dell’omicidio risultano irreperibili. “Se sono arrivati a questa conclusione voglio che facciano tutto il possibile per carpire la verità da quella donna – ha spiegato Ebe Pagliari – Non ho intenzione di fermarmi proprio adesso e per questo abbiamo ufficializzato il nostro ricorso”.
La donna vuole sapere il reale motivo che ha indotto la donna a tacere per così tanti anni. Ci sono tanti elementi che non tornano e che dovranno essere svelati. “Non abbiamo più notizie del motorino utilizzato quel giorno e che venne sequestrato dai carabinieri”, conclude.