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Abbiategrasso, progetto definitivo per la sede comunale nell’ex Pretura. Costerà 850mila euro

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ABBIATEGRASSO – Via libera della giunta di Cesare Nai al progetto  definitivo di realizzazione della nuova sede comunale con adeguamento dell’edificio ex Pretura in via F.lli Cairoli 1.

Il quadro economico dettagliato è il seguente:
COSTO LAVORI
Importo lavori a base d’appalto € 581.698,35
Oneri della sicurezza € 30.301,72
IMPORTO COMPLESSIVO LAVORI € 612.000,07
SOMME A DISPOSIZIONE
Imprevisti 5% € 30.600,00
I.V.A. 22% su lavori e imprevisti € 141.372,01
Somma ai sensi art. 113 D.Lgs 50/2016 € 12.240,00
Fondo Accordo Bonario 3% € 18.360,00
Oneri tecnici per ottenimento CPI € 6.000,00
Spese tecniche e collaudo € 20.000,00
I.V.A. 22% + 4% su spese tecniche e collaudo € 5.376,00
Allacciamenti, indagini preliminari e rilievi tecnici € 1.000,00
Pubblicazioni ed arrotondamenti € 3.051,92
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 237.999,93
IMPORTO COMPLESSIVO INTERVENTO € 850.000,00

L’ex Pretura è stata originariamente concepita con l’idea progettuale di un possibile ampliamento; da questo punto di vista l’intervento  previsto in questa fase, che riguarda il solo recupero del fabbricato esistente per l’insediamento di parte degli uffici comunali, è pensato in funzione di una futura estensione che raddoppi le superfici attuali, consentendo lo spostamento dei rimanenti uffici di Piazza Marconi e Villa Sanchioli. L’ampliamento sarebbe possibile grazie allo spazio residuo disponibile all’interno del lotto e nell’adiacente piazza Aziani.

In questa ipotesi finale tutti i servizi comunali sarebbero raggruppati entro un unico edificio, più funzionale anche in relazione all’utenza da parte dei cittadini.

Il progetto appena approvato prevede lo spostamento delle sedi di via San Carlo (servizi sociali e ufficio di piano) e piazza Vittorio Veneto (anagrafe, servizi demografici e scolastici), liberando gli edifici corrispondenti. La ex pretura potrà inoltre contenere gli uffici del Giudice di Pace (attualmente collocati in spazi locati al comune) e la funzione del protocollo comunale.

La disponibilità degli spazi permette una razionale distribuzione degli uffici, la possibilità di disporre di ampie postazioni di front office, in condizioni di buona illuminazione naturale e ampiezza di superfici disponibili per le funzioni richieste.
Gli interventi principali riguardano il rifacimento dell’impianto elettrico, essendo antieconomico un recupero di quanto esistente alla luce delle normative attuali. Un secondo aspetto riguarda l’impianto di condizionamento e riscaldamento, ancora efficiente ma con necessità di opere puntuali di miglioria e integrazione.

L’edificio è frutto di una progettazione “datata”, caratterizzato da ampie vetrate e conseguenti superfici disperdenti, con poca possibilità di intervenire sull’involucro in termini di efficace contenimento delle dispersioni. Fortunatamente la presenza di pompe di calore per la generazione del calore e della refrigerazione può sposarsi efficacemente con la produzione elettrica.

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