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Abbiategrasso, parla Granziero: ‘Risultato deludente, anche per demerito giunta uscente. Al ballottaggio libertà di scelta, però bisogna votare’

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Riceviamo e pubblichiamo da Lele Granziero, candidato sindaco di Pd ed Energie per Abbiategrasso

ABBIATEGRASSIO – Mercoledi mattina abbiamo deciso di commentare l’esito elettorale, di spiegare quale sarà il futuro della nostra coalizione e di comunicare come intendiamo comportarci in vista del ballottaggio del 25 giugno. Per quanto riguarda l’esito elettorale, noi siamo partiti dall’idea di costruire un centrosinistra forte e autorevole, che non avesse più dei compagni di viaggio che pensano più a questioni personalistiche piuttosto che al bene comune, e di costruire una coalizione che fosse libera, con un suo programma volto al bene della città, senza alcun tipo di freno: però questa nostra coalizione probabilmente non è stata capita dalla cittadinanza, non è stata premiata. Ringrazio di cuore i 1960 elettori che ci hanno dato fiducia: in questi giorni in tanti di questi mi hanno scritto per esprimere la propria vicinanza e sostegno per dire di non mollare e proseguire nel progetto avviato. Il dato del calo del Partito Democratico complessivamente è costante in tutta l’area della Città Metropolitana tranne piccole eccezioni (come Cernusco sul Naviglio) e a livello nazionale abbiamo anche assistito al crollo della bolla del Movimento 5 Stelle.

Noi comunque abbiamo avuto una elezione comunale fortemente caratterizzata da una questione locale. Il Partito Democratico è arrivato al 13,85%, dato su cui ha influito, bisogna dirlo con molta chiarezza, il governo della città di questi cinque anni, reso difficile dalla particolare congiuntura economica negativa che ha impedito di realizzare opere pubbliche, dalla mancanza di comunicazione, e da qualche demerito della stessa giunta uscente. Bisogna essere onesti e fare un’analisi a 360 gradi. La nostra proposta è stata penalizzata anche da una coalizione trasversale e trasformista che ha avuto come principale scopo quello di lavorare contro il Partito Democratico anche grazie al concorso di persone molto vicine a noi. Reputo gravissimo questo aspetto: in politica si dovrebbe lavorare per il bene della propria comunità, non per ostacolare qualcun altro. Ieri ho incontrato tutti i candidati delle due liste e insieme abbiamo deciso di proseguire con una costituente del centrosinistra che possa lavorare sui contenuti e che si possa aprire alle forze positive e buone della città. Lo faremo partendo dall’opposizione che faremo in consiglio comunale: sarà severa, intransigente ma propositiva. Noi siamo una forza di governo capace di costruire il futuro anche dall’opposizione, costruire l’alternativa per tornare al governo della città. Visti i programmi dei due candidati arrivati al ballottaggio, abbastanza lontani dai nostri, senza alcuna convergenza sui temi più importanti, abbiamo deciso di lasciare libertà di scelta agli elettori per elezioni del ballottaggio.

Noi non diciamo, come è stato fatto da qualcun altro cinque anni fa, di disertare le urne perché crediamo che le elezioni siano il sale della democrazia e che sia importante mantenere il senso civico, ma non appoggeremo nessun candidato perché nessun programma dei due è di centrosinistra o di sinistra. Anzi, abbiamo un candidato di centrodestra e uno trasformista, capace di diventare da ambientalista ad ambiguo su alcuni temi rispetto a cinque anni fa.

Lele Granziero

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