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Dall'archivio:

Abbiategrasso, ‘NO ai banchi claustrofobici della Azzolina’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – I banchi che il ministro Azzolina vorrebbe introdurre nelle aule italiane da settembre, alla ripresa così tanto auspicata della scuola, sono al centro della discussione da giorni e giorni.

Una polemica rimbalzata ieri sera (anche) tra i banchi (non scolastici..) del Consiglio comunale di Bià, dove l’esponente di maggioranza e consigliere con delega alle Pari Opportunità, Sara Valandro, ha utilizzato il proprio tempo ad inizio seduta per stigmatizzare quelli che ha definito ‘banchi claustrofobici’.

Ecco di seguito il testo letto in apertura dei lavori.

“Il Consiglio Comunale del comune di Abbiategrasso ha deliberato all’unanimità lo stanziamento dei fondi per la costruzione del primo parco inclusivo. E  credo di parlare per tutti quando dico che nell’approvarlo ognuno di noi, desiderava costruire una città inclusiva. 
Oggi, qualcuno, propone per le scuole una sedia/banco CLAUSTROFOBICA e su rotelle. Una sedia per nulla inclusiva ma anzi per alcuni un ostacolo insormontabile. Adottare questi nuovi banchi/sedie per chi è normodotato e non adottarli per chi non è normodotato è INACCETTABILE!! I miei 5 minuti, per le scelte nazionali, non serviranno sicuramente a nulla se non a permettermi di manifestare il mio dissenso, la mia delusione rispetto a tutto questo. Tacere però serve ancora meno e quindi, con questo intervento chiedo a questa Assise l’impegno a mantenere almeno i banchi delle nostre scuole inclusivi e uguali per tutti.  Ted Kennedy nel 1979 disse:”il lavoro continua, la causa rimane e il nostro sogno non morirà mai”. Sono convinta che tutti noi possiamo fare la differenza, almeno per la nostra città. Avremo il parco … teniamoci le scuole!”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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