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Abbiategrasso, l’Anpi ricorda i 75 anni dalla morte di Giordano Rosetta

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Riceviamo e pubblichiamo

 

ABBIATEGRASSO  – Giordano Rosetta, nacque il primo giugno del 1924 da una famiglia antifascista di Abbiategrasso.

Operaio antifascista, il suo antifascismo cominciò da giovane, rifiutandosi di partecipare ai corsi paramilitari. Militare di leva a Bolzano, dopo l’8 settembre 1943 si rifiutò di aderire alla repubblica fascista di Salò, rientrò a casa e iniziò l’attività antifascista clandestina nella 169° Brigata SAP Garibaldi che affiancava la 112° Brigata Garibaldi SAP di Baggio.
A seguito dei duri rastrellamenti, in risposta agli scioperi contro una vita sempre più dura, fatta di deportazioni, freddo, fame e terrore, Il 29 novembre 1944 i fascisti della brigata nera Muti, lo catturarono e fucilarono alla periferia di Milano, vicino a Baggio, senza nessun processo.

In sua memoria l’ANPI di Baggio, in via Quinto Romano, fece erigere un cippo a suo nome, dove il 25 aprile di ogni anno viene posata una corona in sua memoria. Il suo sacrificio è ricordato anche dalla lapide presente ad Abbiategrasso apposta sulle mura del Castello Visconteo, collocata
dall’ANPI il 25 Aprile del 1946.

ANPI Sezione Medaglia d’Oro “Giovanni Pesce” Abbiategrasso

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