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Abbiategrasso, la proposta: ‘Una corona per Serafino Dell’Uomo’

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

ABBIATEGRASSO  Egregio Sindaco Nai, Egregi Assessori e Consiglieri tutti,

la presente lettera vuole rappresentare un appello da parte di citta per sensibilizzare la cittadinanza sulla figura di Serafino Dell’Uomo.

Come ben sappiamo è stato un patriota nel processo risorgimentale italiano, combattendo durante le Cinque Giornate di Milano, ma mentre era in fuga dopo il ritorno degli austriaci venne perquisito ed arrestato per possesso di materiale propagandistico nel nostro territorio e fucilato nel fossato del castello il 5 gennaio 1849. Per disprezzo e “dare l’esempio” il cadavere non ebbe una normale sepoltura e passarono anni prima che potesse vedere almeno restituita la dignità da morto (la fonte è lo storico Piero Parodi).

Nel luogo della fucilazione è presente una targa che commemora l’evento, ma il suo monumento funebre nel Cimitero Comunale è in una posizione anonima, sopra ai contenitori della raccolta differenziata, senza arte né parte. Questa situazione ci ha invitato a riflettere.

Spesso si parla di quanto sia fondamentale conoscere la storia, quanto sia importante conoscere le proprie origini per poter comprendere il corso degli eventi, le evoluzioni, le contingenze, etc., ma per fare tutto ciò occorre un esercizio fondamentale: la memoria.

La memoria è un’azione composita che non è solo un’astratta speculazione intellettiva senza alcuno scopo preciso od una serie di azioni meccaniche che vengono ripetute “perché così si è sempre fatto”. Agendo in questi due modi si seppellisce ciò che è stato e sarà molto difficile con il passare degli anni riscoprire tutti questi tesori che le generazioni precedenti si sono perse.

Lo stesso vorremmo che non accada con il nostro illustre concittadino Serafino Dell’Uomo, ribaltando quella che è stata la sventurata vicenda della sua sepoltura. Come cittadini, sentiamo il dovere di chiedere che si faccia breccia nella nebbia del passato e si cominci ad esercitare una forte opera di valorizzazione della nostra storia cittadina coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni.

Arrivati a questo punto ci si chiederà: cosa dobbiamo fare? Ebbene, abbiamo pensato ad alcune proposte concrete che potrebbero risultare utili.

Innanzitutto, in occasione della data di fucilazione, deporre una corona di fiori al monumento situato nel Cimitero Comunale, con presenti i rappresentanti di tutti i partiti e delle liste non solo elette in consiglio, ma anche quelle che non hanno consiglieri eletti, creando un momento di forte unione cittadina.

Sarebbe bello che potessero partecipare le scolaresche, in particolare i ragazzi delle scuole superiori che sono prossimi a diventare cittadini nel pieno dei loro diritti e doveri.

Secondariamente è necessario che anche le classi delle scuole elementari e medie abbiano modo di essere coinvolte, magari con una piccola marcia da via Serafino dell’Uomo alla Fossa, permettendo loro di ascoltare il racconto di questa pagina importante della nostra zona (unendola ad altri eventi accaduti, in modo da creare una narrazione più leggera con persone competenti in materia).

Terza proposta è quella di impegnarsi a creare un convegno storico-scientifico stimolando la ricerca sul Risorgimento nella nostra zona, aperto alla cittadinanza, al castello visconteo o all’Annunziata.

Auspichiamo che questo appello non cada nel vuoto, ma anzi stimoli non solo la politica, ma anche i più giovani a prendersi cura di quello sconfinato giardino spazio-temporale che è la Storia.

Baroni Fabio

Marta Arrigoni

Alessandro Pecoraro

Luca Platti

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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