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Abbiategrasso, la mensa scolastica ai tempi del Covid costa 70mila euro in più: li mette il Comune

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ABBIATEGRASSO – Tra le tante complicanze alla vita quotidiana imposte dal Covid c’è ovviamente e sicuramente (in attesa di capire cosa stabilirà il nuovo DPCM..) la mensa scolastica. Ed è proprio su questo versante che ha dovuto agire il Comune di Abbiategrasso, che con una recente delibera di giunta ha previsto 70mila euro di spesa aggiuntiva per l’erogazione del servizio. Li pagherà il Comune senza infierire sulle famiglie.

Al fine di poter adeguare il servizio di ristorazione scolastica alle esigenze imposte dalla citata normativa di contrasto e contenimento del rischio di diffusione del Covid-19,  Abbiategrasso ha infatti  formalizzato la richiesta  di rimodulazione del servizio di ristorazione scolastica e di erogazione dei pasti presso l’asilo nido Don Minzoni, in osservanza alle disposizioni emergenziali Covid-19, alla ditta Sodexo (con la quale, peraltro, è in corso un contenzioso giuridico amministrativo).

Il Comitato Tecnico Scientifico ha infatti imposto misure molto stringenti per evitare la diffusione del contagio Covid tra gli studenti.

Sodexo Italia S.p.A. ha quindi formulato la proposta di rimodulazione progettuale, comprende anche la rappresentazione della necessità di una ridefinizione della parte economica stimata in euro 0,42 a pasto, rispetto a quella presentata in sede di gara, a fronte dei conseguenti maggiori costi dovuti al necessario adeguamento delle modalità di esecuzione del servizio che investe esclusivamente la ristorazione scolastica ( tenendo invece indenne dell’aumento il costo del pasto relativo all’asilo nido Don Minzoni)-

Sulla stima del dato storico dei pasti annui il Comune ha così calcolato la rimodulazione progettuale sul numero di pasti da settembre 2020 a gennaio 2021 per una stima di  166.083, che quindi comporta una maggior spesa presunta per il periodo settembre 2020-gennaio 2021 di Euro 70.000,00, (stimando Euro 55.000,00 ricadenti sull’esercizio 2020 ed Euro 15.000,00 ricadenti sull’esercizio 2021), somme che potrebbero variare sulla base delle effettive adesioni al servizio di refezione.

La giunta ha inoltre ritenuto che in un momento di particolare difficoltà economica per le famiglie e stante l’incertezza dell’attuale congiuntura emergenziale, non sia opportuno far ricadere sulle famiglie il maggior costo indispensabile per la rimodulazione del servizio di ristorazione scolastica finalizzata all’adeguamento alle normative emergenziali anticovid.

Pertanto ha deciso che la maggior stimata conseguente alla rimodulazione progettuale del servizio debba trovare copertura all’interno del bilancio comunale, dando atto che allo stato attuale in mancanza di dati circa la situazione ISEE.

Abbiategrasso è perciò in grado di assicurare fino a gennaio 2021 il servizio di ristorazione scolastica agli alunni che frequentano gli istituti scolastici Scuola Primaria Tiziano Terzani e Scuola Primaria Aldo Moro, che vedono
articolato il tempo scuola in 27 ore settimanali, per le giornate nelle quali sono previsti i rientri pomeridiani, servizio che si attiverà nel caso in cui il numero degli alunni per classe sarà almeno di 15.

Latariffa del pasto per gli alunni che usufruiscono del modulo orario di 27 ore sarà sottoposta alle medesime condizioni e modalità tariffarie in vigore per il servizio di refezione scolastica obbligatorio.

Di questi tempi, si tratta di un aiuto non indifferente alle famiglie.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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