― pubblicità ―

Dall'archivio:

Abbiategrasso, il ‘Santo Bevitore’ di Carlo Pastori stasera all’Annunciata

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – E’ davvero un bello spettacolo quello che andrà in scena questa sera ad Abbiategrasso, dove nell’incantevole scenario dell’Annunciata di via Pontida sarà rappresentato ‘Storia di Andrea, il santo Bevitore’,  con Carlo Pastori e Marino Zerbin.

L’allestimento mette in scena, in forma di racconto teatrale con canzoni, la storia di Andrea, barbone parigino toc- cato dalla Grazia di un Incontro con un benefattore che, a patto che la somma venga restituita alla piccola S. Teresa nella chiesa di S. Maria di Batignolles, gli offre una somma in denaro di cui poter disporre liberamente.

La vicenda di Andrea si trasferisce, nell’allestimento teatrale, da Parigi a Milano.La Senna è quindi sostituita dai Navigli, i bistrot parigini dalle antiche osterie milanesi, la chiesa di S. Maria di Batignolles dall’Abbazia di Chiaravalle, alle porte di Milano, che per le due settimane in cui si svolge la vicenda ospita le spoglie di S. Teresa di Lisieux in uno dei suoi tanti viaggi in Europa. E’ lì che la piccola Teresa aspetta Andrea. Ed è lì che Andrea arriverà, per saldare, alla fine, il suo debito.

Un debito è un debito. E solo i gentiluomini, barboni, contadini o musicanti che siano, sono in grado di trasformare un debito da evento negativo a impulso nuovo e vitale da cui trarre beneficio e dignità.

Lo spettacolo alterna momenti di narrazione a finestre musicali che si aprono su cortili, alberghi decadenti, osterie e ritrovi fumosi, raccontando contemporaneamente la storia di Andrea, il barbone, e di una Milano piovosa e inospita- le, soprattutto nei confronti di chi è costretto a vivere di elemosina per tirare avanti.

Lo spettacolo, accompagnato da uno straordinario trio d‘archi dal vivo, comprende due poesie in milanese del maestro Franco Loi, con traduzione disponibile sui programmi di sala.

La regia è di Carlo Rossi, l’ingresso è libero.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi