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Abbiategrasso, il Consiglio respinge la mozione delle minoranze sul banchetto di Branco con 16 voti contrari

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ABBIATEGRASSO – La discussione sulla mozione presentata dalle opposizioni sul banchetto del 27 gennaio e il regolamento di concessione degli spazi è stata aperta dal consigliere Cattoni (Cambiamo Abbiategrasso), che ha picchiato duro sui toni dell’antifascismo invitando la maggioranza a votare il documento presentato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Noi tutti”, ha aggiunto il sindaco Nai, ‘abbiamo giudicato inopportuno quanto accaduto. Anche se fosse stato fatto un altro banchetto. Ma sul tema di chi o come concedere degli spazi dobbiamo ricordarci che vige una Costituzione, da noi in Italia. La libertà contempla il fatto di concedere spazi a chi la pensa diversamente da noi. Ho qui con me le richieste avanzate. Il 10 ottobre del 2015 fu chiesta per Branco la possibilità di avere un banchetto in via Ganghi, quando governava il centrosinistra. Lo stesso avveniva il 9 aprile 2016. Lo dico perché è impossibile NON concedere spazi ad associazioni riconosciute e che NON si pongono a di fuori della Costituzione”.

Il consigliere Granziero ha ricordato che ‘la mancanza politica denunciata da noi dell’opposizione non è il NON concedere spazi ad una associazione regolarmente costituita; il tema è l’indirizzo che arriva agli uffici, ormai questi gruppi avanzano richieste come se nulla fosse.

Sara Valandro (Abbiategrasso Merita) ha ribadito che “non esistono mozioni più forti della Costituzione. Il 27 gennaio è avvenuto qualcosa di grave, e chi è sceso in piazza sapeva che il Giorno della Memoria cadeva in quella precisa giornata. La mia astensione la scorsa volta maturò in seguito al dibattito; si è a mio avviso ecceduto  di troppo liberalismo, come nel caso di condannati per stupro. No, io certe persone a casa mia non le voglio. La mozione presentata da Cambiamo Abbiategrasso dovrebbe essere ben più ampia. Se convoco un Consiglio comunale straordinario, servirebbe essere maggiormente coerenti”.

Secondo Barbara De Angeli (5 Stelle) ‘bisogna tener conto del dolore patito da molti nostri concittadini. Vorrei che si mancasse di rispetto a chi inneggia ad assassini, non verso chi ha subito un dolore’.

Flavio Lovati ha detto ‘noi saremo coerenti, le leggi che vogliono colpire la storia non hanno senso. Esiste una libertà di pensiero, sancita dalla stessa Costituzione. Non esiste il reato di opinione, in Italia. Essere liberali comporta la fatica del confronto, si può andare a sentire Curcio anche dissentendo da lui. La maggioranza è fortemente coesa sui grandi temi, poi si può dissentire su altri temi”.

Al termine di tutti gli interventi è venuto il momento delle dichiarazioni di voto sulla mozione delle minoranze: contrario Gianluca Ceresa, favorevole Graziella Cameroni, favorevole Barbara De Angeli, contrario Giuseppe Serra, a favore Domenico Finiguerra, Michele Pusterla contrario.

La mozione è stata respinta con 16 voti contrari. Si è poi deciso di discutere e votare la mozione del consigliere Marina Baietta.

 

 

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