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Abbiategrasso, il Comune ricorre contro Ing Lease: ecco cosa dice la sentenza

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

ABBIATEGRASSO – Una vera e propria patata bollente quella che il Comune di Abbiategrasso si è ritrovata fra le mani. Nel groviglio tipicamente italiano che regola il settore degli appalti pubblici, quando un’impresa appaltatrice di un cantiere fallisce (come nel caso della scuola di via Colombo) sono quasi sempre dolori (e problemi).

E così, dopo aver comunicato al Consiglio di aver perso in primo grado la sentenza sui lavori (non del tutto conclusi) di via Colombo, la giunta di Cesare Nai ha subito preso le contromisure.

La causa era (ed è) quella che oppone la Ing Lease  (gruppo olandese che  si occupa della gestione del portafoglio del contratti di leasing di ING  Bank) al Comune di Abbiategrasso, con il Tribunale Ordinario di Milano – sez.ione specializzata impresa-che  con sentenza numero 8027/2019, pubblicata il 09/09/2019, ha ritenuto che nel leasing in costruendo il soggetto finanziatore non risponde in solido con l’esecutore che, in ogni caso, il contratto in argomento si è risolto per impossibilità sopravvenuta a causa di eventi estranei alla volontà delle parti.

Ciò in quanto da un lato l’impresa esecutrice era fallita e, dall’altro, non è stato possibile rinvenire altra impresa (in sostituzione di quella fallita) in quanto (come da accertamenti svolti dalle ditte interpellate) non vi era convenienza economica nel proseguire i lavori alle condizioni di contratto.

Il Tribunale, conseguentemente, ha  condannato il Comune di Abbiategrasso al pagamento (recte restituzione) delle somme anticipate da Ing. Lease (pari a euro 1.663,860,14) per le opere realizzate (come da stato avanzamento lavori di volta in volta approvati dal Comune prima del fallimento della CESI) ed ha respinto tutte le
altre domande risarcitorie (per euro 3.721.191,25) della parte attrice.

Vista la reciproca soccombenza delle parti in causa, ha inoltre condannato il Comune alla refusione delle spese di lite.

Nei giorni scorsi, considerata l’opportunità di procedere con la costituzione in giudizio avverso la citata sentenza al fine di difendere le ragioni dell’Ente, la giunta ha deciso
di autorizzare il Sindaco a costituirsi in giudizio in rappresentanza del Comune nel giudizio avverso la citata decisione del giudice di primo grado con contestuale richiesta di sospensiva.

Entro breve è previsto un passaggio in Consiglio comunale per la trattazione dell’argomento (e la variazione di bilancio che servirà al pagamento nei confronti dell’istituto finanziario).

 

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