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Abbiategrasso, i problemi ‘irrisolti’ secondo i 5 Stelle

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Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di Abbiategrasso

 

ABBIATEGRASSO – I problemi irrisolti del territorio, questo l’argomento che il Movimento 5 Stelle di Abbiategrasso ha affrontato durante l’incontro che si è tenuto lunedì 15 gennaio presso lo Spazio Ipazia, ad Abbiategrasso.

L’incontro, moderato da Gianluca Poddighe, attivista pentastellato, ha visto la partecipazione in veste di relatori di Tiziana Losa, presidente dell’Associazione Commercianti di Abbiategrasso, Marco Bessi del Movimento per i diritti del Cittadino Malato, Ivan Fassoli attivista del Movimento 5 Stelle di Albairate e Comitato Superstrada, Paride Ripoldi attivista pentastellato e del Team S9 Ultimo Miglio.

Il commercio, oltre a generare posti di lavoro ed essere presidio di sicurezza, rende una città vivibile. Purtroppo, in questo periodo di crisi, le attività commerciali subiscono anche la concorrenza di altre forme di acquisto, pertanto è necessario agire sinergicamente in partnership con il settore pubblico per operare una riqualificazione degli spazi per rigenerare il tessuto urbano, valorizzare i beni culturali e incrementare l’offerta turistica, ha concluso Losa, anche alla luce del progetto di mobilità dolce VENTO, che potrebbe avere ricadute positive anche per la zona dell’abbiatense. Brunella Agnelli ha aggiunto che Confcommercio ha sottoposto all’amministrazione comunale una proposta basata sul protocollo d’intesa siglato a suo tempo tra l’Associazione dei Comuni e Confcommercio Imprese per l’Italia, con l’obiettivo di avviare azioni di promozione della dimensione urbana, applicando con efficacia il principio di partenariato, per la riqualificazione della città, partendo da Corso Matteotti.

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Marco Bessi ha relazionato sullo stato della riapertura notturna del pronto soccorso e, cosa non secondaria, sul progressivo smantellamento del presidio ospedaliero abbiatense. Una situazione che si trascina ormai da anni e che sta togliendo ai cittadini dell’abbiatense un servizio essenziale per garantire il diritto alla salute, contro cui il Movimento per i diritti del Cittadino Malato e il Movimento 5 Stelle si oppongono a tutti i livelli istituzionali, con il concorso di altre forze politiche, poiché la questione è trasversale a ogni ideologia.

La superstrada Malpensa Vigevano non porta a Milano e neanche parte da Vigevano, queste le parole di Ivan Fassoli per fugare ogni dubbio sul tracciato della superstrada. L’incombenza dell’opera, ha aggiunto, ha bloccato la realizzazione di tutte quelle opere minori legate alla mobilità territoriale che avrebbero risolti i ben noti problemi da anni. L’on. Massimo De Rosa ha sottolineato come il Movimento 5 Stelle non è contrario a infrastrutture che agevolino la mobilità, ma si batte contro il consumo di suolo di un’opera inutile. Infatti gli attivisti territoriale del Movimento hanno a suo tempo presentato un progetto alternativo per migliorare il tracciato esistente e i collegamenti con il capoluogo, anche con maggiori investimenti nella mobilità pubblica, sia su ferro che su gomma. Su questa tematica si è inserito l’intervento di Paride Ripoldi, sottolineando come il prolungamento della linea S9 non sia in contrasto con il raddoppio della Milano-Mortara ma complementare ad essa, inoltre potrebbe contribuire a incrementare il flusso del turismo di giornata da Milano contribuendo all’economia della città. Ma oltre ai lavoratori del prolungamento potrebbero beneficiarne anche gli studenti poiché la S9 tocca diversi atenei del capoluogo. Barbara De Angeli, portavoce in Consiglio comunale, ha sottolineato come la mozione presentata dai pentastellati per il prolungamento sia stata votata all’unanimità. Ha aggiunto che il movimento è impegnato su diversi fronti, il più urgente è quello della salute dei fanciulli, frequentanti la scuola A. Moro di via Colombo, tristemente nota per il ritrovamento di vecchie cisterne contenente idrocarburi, che hanno causato la non fruibilità del parco e una messa in sicurezza non proprio a regola d’arte. Come sottolineato anche da Andrea Varamo, attivista abbiatense, che si è sempre adoperato per la risoluzione del problema scuola.

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Una serata per fare il punto della situazione sui temi caldi del territorio, tutti strettamente correlati, alla presenza di numerosi cittadini e attivisti della zona e non, poiché gli argomenti in discussione, oltre a essere di interesse per l’abbiatense riverberano anche in altre aree della Lombardia adiacenti all’Abbiatense-Magentino, grazie alle politiche sistematiche di distruzione del territorio e privatizzazione dei servizi ai cittadini operata, senza soluzione di continuità, sia dall’amministrazione centrale che dal governo della Regione Lombardia.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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