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Abbiategrasso, Gallera se ne va tra i fischi di (pochi) incivili

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ABBIATEGRASSO – Dopo l’intervento dell’assessore Giulio Gallera, all’incontro di questa mattina organizzato dal Movimento per i Diritti del Cittadino Malato sono intervenuti Enrica Galeazzi (‘perché lei, assessore, si fa vedere solo oggi dopo i tanti solleciti ricevuti dai sindaci?’) e il dottor Arcangelo Ceretti, che ha parlato del progressivo invecchiamento della popolazione, “non recepito dalle legge 23 e dal decreto 70. La Lombardia è una regione virtuosa, anche se lei non deve contornarsi solo di yes men, ma anche da chi come me le dice cose diverse. Non è il caso di ridurre le prestazioni di un PS in una città come Abbiategrasso che invecchia molto velocemente”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A seguire Donato Bandecchi, assessore a Morimondo, che ha chiesto come mai l’organo politico dei sindaci e amministratori dell’Abbiatense NON sia stato ricevuto nei mesi scorsi, “inoltre l’Abbiatense è un territorio molto particolare, i tempi di percorrenza non sono propriamente quelli detti”.

Sono intervenuti successivamente Luigi Tarantola e Gianni Pioltini, “noi abbiamo visto chiudere il Ps ma il Ps di Magenta non era pronto ad ospitare il carico aggiuntivo di lavoro. Quindi noi le chiediamo di riaprire il Pronto Soccorso”; poi Barbara De Angeli e Domenico Finiguerra; l’ex sindaco di Cassinetta ha precisato “sappiamo di non poter violare le leggi dello Stato, ma lei sa che ci sono spazi per concedere delle deroghe. Se Abbiategrasso ha avuto delle riduzioni delle prestazioni di Pronto Soccorso una ragione ben precisa esiste”.

E’ quindi toccato a Maria Teresa Baldini e a Riccardo De Corato, consiglieri regionali; De Corato ha detto che questa vicenda “è stata affidata eccessivamente ai tecnici. 68 consiglieri regionali hanno votato per riaprire il Ps. E non c’era ancora la campagna elettorale. Qui non ci sono solo le leggi, sarebbe stato utile che l’assessore Gallera e i sindaci fossero andati dal ministro Lorenzin ad alzare la voce. E allora la politica deve fare la sua parte”.

Una messe di critiche cui l’assessore Gallera ha cercato di replicare difendendo le sue scelte, interrotto da lamenti e urla del pubblico, tra cui i grillini Med Mouslih e Barbara De Angeli. Tanto che l’ospite ha dovuto rinunciare a parlare e se n’è andato.

Un atteggiamento francamente inqualificabile.

 

 

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