― pubblicità ―

Dall'archivio:

Abbiategrasso, Francesco Bottene ricorda padre Giancarlo Politi

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – “Appena prima di Natale è venuto a mancare Padre Giancarlo Politi. Persona molto conosciuta da chi come me da ragazzo ha frequentato l’oratorio di Castelletto di Abbiategrasso. Sempre in mezzo ai giovani non era raro averlo come compagno di squadra in una partita a pallone e sentirlo raccontare di come era dura la vita della gente in estremo Oriente. Raggiunge in Cielo l’amico castellettese Padre Bossi, il gigante buono. Le mie più sentite condoglianze ai parenti”.

Così l’assessore abbiatense Francesco Bottene ha voluto omaggiare, su Facebook, la figura del saderdote e missionario Giancarlo Politi, morto due giorni prima del Santo Natale.

La rivista del Pime lo ha ricordato così: Parlare di padre Politi è ripercorrere la storia recente della Cina, di cui questo missionario è stato un grande testimone. Anche se in realtà – raccontava – lui c’era arrivato un po’ per caso. Nato ad Abbiategrasso  nel 1942, ordinato sacerdote nel 1966, inizialmente era stato destinato all’India, dove aveva anche inziato a svolgere il suo ministero a Mumbai e perfezionato gli studi teologici a Pune. Ma la difficoltà a ottenere un visto permanente spinse i superiori del Pime a dirottarlo a Hong Kong. Così nell’allora colonia britannica padre Politi tra il 1970 e il 1993 si è trovato a vivere il periodo delle grandi trasformazioni della Cina, divenendo ponte con le comunità cristiane locali che avevano mantenuto salda la fede nonostante le durissime prove vissute sotto il regime di Mao Tzetung.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi