― pubblicità ―

Dall'archivio:

Abbiategrasso, emergenza Covid: dal Comune altri 70mila euro per il servizio mensa

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – Altri fondi dal Comune di Abbiategrasso per arginare e affrontare l’emergenza Covid. In dettaglio, questa volta la giunta di Cesare Nai ha deciso di stanziare 70mila euro aggiuntivi per il servizio di mensa scolastica.

L’esigenza è quella di adeguare il servizio di ristorazione scolastica alle esigenze imposte dalla citata normativa di contrasto e contenimento del rischio di diffusione del Covid-19; con deliberazione di Giunta comunale del 14 ottobre 2020, n. 130 è infatti stata approvata la progettualità relativa alla rimodulazione del servizio di ristorazione scolastica e di erogazione dei pasti presso l’asilo nido Don Minzoni, in osservanza alle disposizioni emergenziali Covid-19, per il periodo emergenziale disposto dalle normative al momento vigenti e quindi fino al 31 gennaio 2021.

Tutto questo ha implicato  anche la ridefinizione della parte economica stimata in euro 0,42 (al netto di IVA 4%) a pasto, rispetto a quella presentata dall’operatore in sede di gara, a fronte dei conseguenti maggiori costi dovuti al necessario adeguamento delle modalità di esecuzione del servizio che investe esclusivamente la ristorazione scolastica (tenendo invece indenne dell’aumento il costo del pasto relativo all’asilo nido Don Minzoni).

Questo per assicurare la continuità del servizio di ristorazione scolastica (comprendente, così come previsto da capitolato, anche l’utenza degli alunni frequentanti i CRE estivi), confermando anche l’erogazione dello stesso nelle giornate di rientro pomeridiano per gli studenti che frequentano istituti scolastici che hanno adottato il tempo scuola di 27 ore settimanali, fino alla fine dell’anno scolastico in corso e nel caso, fino al cessare dello stato emergenziale, se ciò dovesse avvenire in data antecedente alla conclusione dell’anno scolastico, così come rimodulato secondo le esigenze emergenziali in atto.

Il Comune ha anche fatto una stima di 32.000 pasti per i mesi da febbraio a maggio e di 23.500 per il mese di giugno e tenendo ulteriormente conto della stima di 5.000 pasti relativi ai CRE, e quindi per una previsione complessiva per il periodo febbraio/luglio 2021 di 156.500 pasti.

Questa comporterebbe una maggior spesa presunta per Euro 65.730,00 ( IVA 4% esclusa) e quindi per un importo complessivo di Euro 68.359,20,00, benché tale somma potrebbe comunque variare sulla base delle effettive adesioni al servizio di refezione.

La giunta ha perciò deciso  di approvare la modifica contrattuale confermando la rimodulazione progettuale del servizio di ristorazione scolastica presentata dalla Sodexo Italia S.p.A.  e di prendere atto del maggior costo occorrente per la citata rimodulazione per il periodo febbraio – luglio 2021, stimato presuntivamente in Euro 68.359.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi