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Dall'archivio:

Abbiategrasso/elezioni, 2: Alberto Fossati, il ‘campo largo’ e le alchimie da apparentamento (entro domenica))

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
ABBIATEGRASSO Grazie agli elettori che ci hanno sostenuto, grazie a chi ci ha dato una mano in queste settimane di idee in movimento, banchetti, eventi e confronti.

Siamo al ballottaggio e il risultato è tutto da scrivere.

Ci dicevano che fosse impossibile, invece siamo qui decisi e pieni di entusiasmo pronti a scrivere una nuova pagina per Abbiategrasso!
Sono circa le nove della sera quando la pagina Facebook di Alberto Fossati diffonde questa nota ma soprattutto una foto: una cinquantina tra candidati, supporter e militanti, dove confusi tra gli altri ci sono lo stesso Fossati e Luigi Tarantola, reduce dal 23% appena racimolato a sorpresa.

E in quella foto c’è tutto, o quanto meno un pezzo di campo largo di lettiana evocazione, dove il 58% della forza elettorale proveniente però da liste e mondi diversi (anche assai) si mischia senza colpo ferire.

Ci sono ex finiguerriani, il Pd che riconferma la propria verticalità, la vera novità della elezioni (La Città), che col 15% traina l’ex sindaco oltre il 30%. C’è Giovanni Maiorana, che ha raccolto un numero significativo di voti, c’è l’ex sindaco di Albairate che dopo l’8% del 2017 si è ripresentato da solo, rimanendo ancora una volta fuori dai giochi per la vittoria ma ovviamente centrale per orientare (se lo vorrà) parte dei suoi voti il 26.

E tra i seggi, ieri sera, c’era già chi parlava di possibile apparentamento. Di cosa si tratta? Dell’unione di un candidato e delle sue liste a quelle di uno dei due contendenti al  ballottaggio.

Che significa modificare numeri e consistenza della eventuale maggioranza scaturita dalle urne. Quindi MENO consiglieri per Pd e La Città (quasi impossibile l’accesso in Consiglio per i 5 Stelle), ma soprattutto meno assessori..

E chi lo dirà ai tanti maggiorenti del centrosinistra che hanno una naturale e comprensibile (ed evidente..) voglia di tornare nella stanza dei bottoni?

Di certo, i timori di un candidato autorevole come Alberto Fossati sono un po’ meno dopo lo spoglio di ieri. Adesso entra in gioco la politica coi suoi riti e le sue alchimie, che sicuramente il candidato del csx, cultore della Base (gloriosa corrente della Democrazia Cristiana che ebbe in Albertino Marcora da Inveruno il suo demiurgo), conosce a menadito.

Certo, da un punto di vista epidermico e politico fa sorridere il pensiero che per certi versi siano più simili, per allure e milieu, Alberto Fossati e Cesare Nai rispetto ad Alberto Fossati e Tarantola.

Ma è la politica, bellezza. Coi suoi alti (e i suoi punti meno nobili e più materici) e i suoi bassi.

E’ l’umano. O forse.. l’Impossibile, realisticamente.

Fab. Pro.

Eccovi le norme

dell’apparentamento.

LE REGOLE DELL’APPARENTAMENTO

L’art. 72 del decreto legislativo 267 del 2000 consente, per il ballottaggio, ulteriori collegamenti tra liste presenti al primo turno con i due candidati sindaci ammessi al ballottaggio stesso. Tali collegamenti vanno ad aggiungersi alle liste che hanno già sostenuto, al primo turno, i candidati sindaci in questione. Si tratta dei cosiddetti “apparentamenti”, che vanno formalizzati entro sette giorni dal voto del primo turno.

 

 

Albertino Marcora

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