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Abbiategrasso e parco commerciale: gli interventi dei consiglieri, tensioni in aula e ‘rumors’ dal pubblico

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ABBIATEGRASSO – Dopo una prima interruzione voluta dal presidente Marco Tagliabue per concordare i lavori coi capigruppo, è stato deciso di far intervenire i consiglieri comunali e a seguire gli interventi degli iscritti a parlare.

La prima ad intervenire è stata Graziella Cameroni (Pd), ‘manifestiamo perplessità sui limiti agli interventi dei cittadini. Per noi fare politica significa aprirsi alla città, che va ascoltata. In campo c’è una svolta importante. Con la revoca della variante al Pgt decisa dall’ex sindaco Arrara si è aperta la strada al consumo di suolo. La S2 ha così chiesto subito una mole rilevante di superficie residenziale e commerciale, senza un master plan complessivo. Qualcosa a noi non quadra, e i dubbi sorgono quando manca la trasparenza. Nel programma del sindaco Nai si parlava di favorire il centro commerciale naturale… E in passato la giunta di centrosinistra aveva respinto 3 volte il progetto della società S2’.

Giuseppe Serra ha rilevato l’assenza di vicesindaco ed assessore all’Ambiente, chiedendosi se il vicesindaco (arrivato a seduta già iniziata, nda) non veda il rischio della chiusura di negozi della città, se a suo avviso non aumenterà il traffico, le polveri sottili, l’insorgere di malattie. ‘Adesso come si farà a sfuggire dal traffico? Non teme, Albetti, di perdere il suo consenso politico?’.

Il consigliere De Marchi (Cambiamo Abbiategrasso) si è detta dispiaciuta dell’assenza di alcuni assessori, ‘molti consiglieri si sono detti contrari alla frequentazione dei centri commerciali MA favorevoli a QUESTO centro commerciale. Mah.. Ho sentito parole di netta contrarietà dai colleghi della maggioranza. Non ho sentito una sola parola di rassicurazione ai nostri commercianti, vergognatevi. Meritate una medaglia di legno per l’incoerenza dimostrata’.

Emanuele Gallotti (Misto) ha detto che ‘siamo partiti dal consumo di suolo per poi arrivare al centro commerciale. Non ricordo questo ardore quando furono costruiti Esselunga, Globo, Eurospin e Lidl. Sono un commerciante che vive intensamente la città. Il parco potrà attirare persone ad Abbiategrasso, è inutile continuare a dire dei no. Perché coi no chi ci perde è sempre la città’.

Maurizio Piva (Lega) ha ricordato che l’assessore Cattaneo ‘è assente perché al nono mese di gravidanza. Noi abbiamo una idea diversa su questo centro rispetto alla vostra, ma sono legittime entrambe’.

Sara Valandro ha precisato di aver esposto ‘le motivazioni potenzialmente a favore del centro, come anche i punti bui e meno chiari. Ribadisco al consigliere De Marchi che sto cercando di costruirmi un mio pensiero, è indubbio che il parco porterà posti di lavoro, e ad Abbiategrasso sono molte le persone senza occupazione’.

Michele Pusterla ha aggiunto che ‘in via preliminare va detto che siamo qui per dialogare. La maggioranza aveva chiesto persino un incontro pubblico, siete state voi della minoranza a dire di NO. Negli anni precedenti ero consigliere di opposizione, e mi sono riletto i documenti. Col precedente PGT le medie strutture di vendita sarebbero state consentite; quell’ambito territoriale comprende il piano S2 ma anche il piano BCS. Sul piano progetto mi riservo di intervenire successivamente’.

Lele Granziero (Pd) si è soffermato sul fatto che ‘avendo fatto parte della precedente giunta mi sono opposto al piano presentato allora da S2. Il parare allegato alla delibera era di carattere tecnico e contraddiceva quanto oggi sostiene il tecnico. Se questa Amministrazione avesse tenuto la variante PGT di Arrara ci sarebbe stata una superficie commerciale inferiore. La vostra visione di città fu espressa bene dal sindaco Nai, che parla di diritti edificatori senza potervisi opporre. Noi invece ci opporremo, come abbiamo sempre fatto’.

Christian Cattoni (Cambiamo Abbiategrasso) ha lamentato che ‘con le azioni della maggioranza ci si espone a gravi rischi. Nel piano delle regole ci sono degli indici di edificabilità sulla base di cui qualunque cittadino può ricorrere. Si stanno ledendo diritti acquisiti, a scapito di altri proprietari sulla medesima area. Siete deficitari su scuola di via Colombo, piscina, ospedale, Amaga, ferrovia. E neppure sulla superstrada, mentre il vero progetto che portate avanti è questo del parco commerciale. In futuro tutti gli abbiatensi conosceranno i nomi dei responsabili di questo scempio’.

Flavio Lovati ha risposto al consigliere De Marchi dicendo che ‘la politica è fatta di idee. Il pgt di Albetti è stato partecipativo in tutto e per tutto. Quell’area è edificabile da decenni, e nessuno dei sindaci precedenti ne ha revocato la destinazione d’uso. Sulla edificabilità dell’area ci troveremo di fronte a una percentuale edificatoria commerciale inferiore del 20%. E Gallotti ha ragione nel dire che i precedenti centri commerciali sono stati approvati dal centrosinistra. Lasciamo fuori da questa aula la demagogia, ci sono soltanto posizioni diverse. Chiudo dicendo che mi dà molto fastidio continuare ad usare il terrorismo legale, mentre invece si tratta di questioni politiche’.

Domenico Finiguerra ha voluto ‘raccogliere l’invito del consigliere Lovati, del resto tu sei passato di qua e di là, le visioni cambiano ma Lovati resta.. Vorrei parlare di politica e cominciare da una notizia letta oggi: è stata messa all’asta e venduta l’area dell’ex Vivo. Per 1.700.000 euro.. Non potete nascondervi solo dietro diritti acquisiti, la Corte Costituzionale si è già espressa in merito. Non state approvando una nuova Esselunga o Penny, ma ben 13 strutture del genere. Noi pensiamo che Abbiategrasso debba ragionare in termini completamente diversi. Ci sono milioni di case invendute in Italia, 1.700 case vuote nella nostra città. Siamo pieni di aree dismesse. E dove la politica decide di consumare nuovo suolo, non si riconvertiranno le aree inutilizzate. Il nostro biglietto da visita ideale sarebbe l’Annunciata, non le luci di un parco commerciale’.

 

 

 

 

 

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