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Abbiategrasso e bilancio: le critiche delle opposizioni. Ma anche Lovati ‘bacchetta’ la ‘sua’ maggioranza

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ABBIATEGRASSO – Dopo l’intervento dell’assessore Dodi, è toccato alle opposizioni trattare il bilancio previsionale 2018 presentato dalla giunta Nai.

L’ex vicesindaco Graziella Cameroni (Pd, sotto in foto) ha attaccato la maggioranza sulla riduzione dei capitoli di spesa per turismo, settore sociale ed eco.sostenibilità, ha manifestato dubbi sul destino della scuola di via Colombo, ha parlato del bando vinto da Abbiategrasso e Morimondo sui beni architettonici, ha concluso sul personale dipendente. “Nel Dup si parla di assunzioni e di una nuova figura dirigenziale: abbiamo già 3 dirigenti, perché assumerne un altro?”.

Barbara De Angeli (5 Stelle) si è chiesta se “nel 2019 saranno garantiti i servizi erogati nel 2018, dal momento che vedo una diminuzione. Vedo una contrazione di risorse anche sul turismo, circa 40mila euro in meno. Sull’edilizia pubblica non vedo particolari sforzi, 61mila euro tolti rispetto al passato. Non vedo impegno particolare sul traffico, così come per gli asili nido leggo di 20mila euro in meno. La riflessione che faccio è che non saranno garantiti i medesimi servizi”. 

Domenico Finiguerra (Cambiamo Abbiategrasso) è partito dall’andamento della Commissione Consiliare dedicata al bilancio, passando poi a dire che “con una vera pianificazione non avete ancora cominciato. Come non essere d’accordo sul rinnovo del sito Internet del Comune, uno dei peggiori per città come la nostra? Rimaniamo su quello che c’è: il Piano delle Opere Pubbliche, atto essenziale, è molto scarno. Sede unica comunale? E’ un  vecchio progetto della giunta Arrara..Però abbiamo il direttore di ASSP che lamenta la carenza di spazi, eppure voi prevedete di vendere almeno due immobili comunali che reputo utili. Per andare poi dove? Per un’Amministrazione che ha pochissime leve fiscali, consiglio di fare attenzione ai propri immobili. Quello di piazza Vittorio Veneto potrebbe essere valorizzato di più e meglio. Va bene razionalizzare, ma non svendere immobili pubblici”.

Flavio Lovati, a nome della maggioranza, dice “di non poter essere soddisfatto delle modalità di discussione su bilancio e Dup. Decisione magari assunta in buonafede ma frutto di inesperienza: non possiamo ridurre la discussione su un tema del genere a 10 minuti ciascuno. Forse sarebbe bene fare le 3 di notte che comprimere così gli spazi. Negli ultimi 10 anni lo Stato ha tagliato risorse ai Comuni lasciando agli stessi l’aumento delle tasse e delle tariffe. Non vanno bene i tagli a cultura, sport e tempo libero, allora qual è il ruolo della politica? E’ possibile agire diversamente? Il nostro Consiglio è che guardiate ai progetti e che abbiate coraggio. Casomai anche con l’indebitamento”.

Critiche cui ha replicato il presidente Tagliabue: ‘Ho sempre cercato di concedere più tempo del previsto, ma sono stato richiamato al regolamento…’

 

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