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Abbiategrasso e banchetto della discordia, l’ira del Pd e di Silvia Roggiani

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MILANO – “Un’offesa, anzi uno sfregio intollerabile – afferma la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani -.  E’ inammissibile che il sindaco di Abbiategrasso, Cerare Nai, abbia concesso l’occupazione di una piazza pubblica, nel giorno della Memoria (ieri 27 gennaio), ad un’associazione chiamata il Bran.co – Una Voce del Silenzio, branca solidaristica del gruppo di estrema destra Lealtà e Azione. Stiamo parlando di persone che si ispirano agli ex gerarchi delle SS naziste, anche noti per organizzare azioni paramilitari e spedizioni punitive negli stadi; come dimostra il recente coinvolgimento e arresto di Francesco Baj, animatore della sezione locale di Lealtà e Azione, negli scontri a San Siro del 26 dicembre.

 

In un momento storico in cui tornano a galla espressioni e parole che sembrano fare eco ad un passato di atrocità e orrore, diventa ancora più indispensabile, per chi ha la responsabilità di amministrare una comunità, opporsi e rifiutare in maniera netta forze o gruppi – conclude Roggiani – che sono in aperta contraddizione con la nostra Costituzione, antifascista e democratica”

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