ABBIATEGRASSO – L’argomento principale di ieri mattina, tra i politici locali intervenuti alla Befana in Moto, era ovviamente la sostituzione di Andrea Scotti alla presidenza di Amaga.
Tema spinoso per Cesare Nai, che se lo è ritrovato tra capo e collo durante le feste di Natale. Tutt’altro che facile, per la maggioranza, trovare in città una persona di analogo spessore, considerato che al presidente della utility di viale Cattaneo viene corrisposta una indennità, ma non certo in grado di attirare professionisti di un certo peso.
Roberto Albetto, vicesindaco e politico di lungo corso, ha sintetizzato bene il frangente: “La palla, politicamente parlando, è nel campo della Lega. E’ a loro che il sindaco ha affidato l’incarico, e ovviamente dovranno essere loro ad avanzare uno o più nomi”.
Ragionamento che non fa una grinza, benché sia necessario fare anche un passaggio all’interno della maggioranza, reduce da settimane piuttosto burrascose.. Il fatto che Nai, a nostra esplicita domanda, si sia detto disponibile a guardare anche fuori dai confini di Abbiategrasso di fatto amplia la rosa dei candidati, e forse aiuta anche la Lega nella individuazione di potenziali successori.
Ma ci sono abbiatensi in grado di ricoprire l’incarico? Secondo il presidente del Consiglio comunale, Marco Tagliabue, sicuramente sì: ‘Personalmente mi vengono in mente almeno due o tre nomi, in modo particolare quello di un tecnico di sicuro valore. Ma ovviamente tutto è rimesso alla discussione e all’accordo politico di sindaco e maggioranza”.
I tempi, di certo, non appaiono così ridotti per la fumata bianca. Come nel caso di Mauro Dodi, che di fatto non ha mai trovato un vero successore ma solo una redistribuzione delle deleghe all’interno della giunta, ci potrebbe volere un supplemento di discussione. Anche perché trattasi di scelta strategica, per il centrodestra e il sindaco Nai.
Intanto la nostra ‘provocazione’ sull’idea di Domenico Finiguerra come neo presidente ha fatto discutere, assai. Ma rimane tale..
