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+Abbiategrasso, doppio colpo della giunta Nai: 5 milioni per le scuole e vittoria al Tar su Essedue

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ABBIATEGRASSO – Piazza due colpi vincenti (di grande, indubbio peso) la giunta abbiatense di Cesare Nai a sei o poco più mesi dalle elezioni: 5 milioni di euro a fondo perduto per le scuole e l’efficientamento energetico e la vittoria, davanti al TAR, della contesa sul piano Essedue.
 

Nel primo caso si tratta di una somma senza precedenti, interamente a fondo perduto (neanche 1 euro dalle casse del Comune) , frutto del bando emesso nei mesi scorsi dal Ministero della Transizione Ecologica per la concessione agli enti pubblici dei finanziamenti per l’efficientamento energetico e idrico di scuole, impianti sportivi e ospedali. Al bando erano destinati 200 milioni di euro a valere sul Fondo Kyoto.

Il sindaco Nai lo ha annunciato nei giorni scorsi, con l’ufficialità arrivata dal dipartimento per gli affari interni del Ministero dell’Interno, la certificazione e l’assegnazione di 5 milioni di euro per i progetti di efficientamento energetico della nostre scuole per le quali era stato convocato un Consiglio urgente ed eccezionale.

Il denaro sarà immediatamente disponibile, si tratta ora di fare i bandi poi partiranno i cantieri: colpo davvero senza precedenti, un investimento che durerà per diversi decenni. “Ringrazio il segretario comunale che a suo tempo ci segnalò questa opportunità e la tempestività per poter intervenire, ringrazio tutti gli uffici comunali, gli assessorati, la mia segreteria. I cinque progetti presentati sono stati tutti accettati e vi assicuro che non era così pacifico. Siamo la città del Leone e stavolta abbiamo fatto la parte del Leone”, ha dichiarato il sindaco Cesare Nai.

LA VITTORIA AL TAR

Il secondo ‘colpo’ ha una minore entità economica (almeno per ora), ma politicamente assume un valore forse ancor più significativo. E’ stato infatti respinto dal Tar (a quanto risulta nella seduta di giovedì 18 novembre: attendiamo copia della sentenza per diffonderne i contenuti) il ricorso presentato contro il Comune di Abbiategrasso, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Citta’ Metropolitana di Milano, la stessa Città Metropolitana di Milano, Regione Lombardia e nei confronti della società Essedue srl.

L’obiettivo principale era l’annullamento della delibera della Giunta Comunale di Abbiategrasso del 29 luglio 2020 di approvazione del “Piano attuativo aree comprese tra viale Papa Paolo VI, Viale Giotto e la ferrovia – Approvazione” e dei relativi allegati tutti con essa approvati; della delibera della Giunta Comunale di Abbiategrasso del 6 febbraio 2020 avente ad oggetto il “Piano attuativo aree comprese tra viale Papa Paolo VI, Viale Giotto e la ferrovia – Adozione” .

I firmatari del ricorso (e degli oltre 4.700 cittadini che hanno partecipato alla raccolta firme promossa nei mesi scorsi) si erano così opposti a un piano che ovviamente, anche in ragione della pandemia, non è ancora partito e di cui all’orizzonte non si vedono né lo sblocco né i cantieri. Ma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale dà ragione al Comune per quanto attiene il processo amministrativo e di concessione.

Confcommercio Abbiategrasso e  i 57 firmatari del ricorso e di altri cittadini che formalmente non hanno aderito, ma che sono contrari alla realizzazione del Parco Commerciale, dovranno ora pagare le spese legali, ammontanti a circa 20mila ore. Tra i  legali di cui si erano avvalsi c’era anche l’ex sindaco Alberto Fossati, titolare di uno studio milanese specializzato appunto nel diritto amministrativo ed urbanistico.

 

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