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Abbiategrasso-Consiglio, parlano Nai e Albetti: ‘Banchetto del 27 gennaio inopportuno’

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ABBIATEGRASSO – Il dibattito in Consiglio comunale prima mozione relativa al banchetto del 27 gennaio è cominciato con l’intervento di Giuseppe Serra (Gruppo Misto).

‘L’errore è quello di dimenticare, bisogna essere militanti della memoria, ogni giorno’; ha poi citato la canzone di Francesco Guccini su Auschwitz.

‘Il sindaco Nai ha dimenticato che Abbiategrasso ha pagato un tributo al nazifascismo. Da antifascisti siamo offesi”, ha aggiunto Graziella Cameroni del Pd. ‘Nai ha aperto le porte a Lealtà Azione, la nostra città si meritava un altro sindaco’.

Emanuele Gallotti (Misto) ha detto che ‘Abbiategrasso non merita questo. Bisognerebbe chiedere scusa, se vuoi rispetto devi dare rispetto’.

Il consigliere Baietta (Lista Nai) ha parlato di ‘vergogna. Serve senso di responsabilità’. Il consigliere Cattoni (Cambiamo Abbiategrasso) ha attaccato duramente la giunta Nai ‘che si fa mettere sotto scacco da gruppi come quelli scesi in piazza il 27 gennaio. A luglio 2018 avete fatto finta di non vedere cos’è Lealtà Azione.  A questi gruppi non deve più essere concesso spazio’.

Il consigliere Emy Dell’Acqua ha attaccato la onlus Branco, ‘benefattori a cui il nostro sindaco ha deciso di concedere spazi. Ma loro per chi desiderano costruire? Per tutti o solo per alcuni?’.

‘L’iniziativa è stata inopportuna o spiacevole perché fatta il 27 gennaio’, ha dichiarato Flavio Lovati. ‘Se questo banchetto di 3 ore, inopportuno, dobbiamo anche ricordare la mostra di Anpi sulle foibe; i toni sono stati troppo forti, questa sera’.

‘Io ho atteso come tutti’, ha dichiarato Domenico Finiguerra, ‘le parole del sindaco, ma non le ho sentite. Non riesco a capire le dichiarazioni che il sindaco ha fatto il 27 gennaio stesso. A me non fa paura il fascismo, fa paura il silenzio. Il punto reale è: fa comodo questo mondo culturale? Fa comodo avere questa area politica che vi sostiene? E’ questo il vero punto.

Michele Pusterla (Abbiategrasso Merita) ha ricordato che ‘siamo stati eletti per esporre gli argomenti con decoro. Una presenza del genere il 27 gennaio è stata inopportuna. La prima politica è vivere: bisognerà vigilare in futuro”.

Barbara De Angeli si è chiesta ‘cosa è successo e perché, c’è intenzione di chiedere scusa a chi è stato toccato dall’Olocausto?’

Alle 22.22  è intervenuto il sindaco Cesare Nai. ‘Torniamo a domenica 27 gennaio, e a quanto mai più dovremo vedere accadere. Branco, onlus legata a Lealtà Azione, era presenta anche se io non lo sapevo. E non voglio dare responsabilità di questo ad altri o agli uffici, quelle me le assumo io. Io non ho rapporti particolari con queste associazioni, ma sono arrabbiato per l’inopportunità di chiedere un permesso per un banchetto da tenersi il 27 gennaio”.

Anche il vicesindaco Roberto Albetti ha giudicato il banchetto inopportuno. ‘Nessuno ci aveva avvisato di questa presenza, eravamo all’oscuro. Sabato 26 avevamo partecipato alla mostra dell’Anpi, però non condivido chi strumentalizza eccessivamente e lancia offese personali. Sono sempre stato attivo a livello politico e sindacale, ho avuto maestri che mi hanno insegnato l’antifascismo. Bisognerebbe essere aperti al dialogo e non alla denigrazione dell’avversario, come ammoniva un secolo fa don Luigi Sturzo nel suo celebre discorso’.

Il consigliere Francesco Biglieri ha detto di apprezzare le parole di Nai e Albetti, ‘ma alle parole devono seguire atti concreti, anche in relazione all’antifascismo. Non capisco perché il sindaco Nai dice di non avere rapporti con questi gruppi, ma nei mesi scorsi partecipò a un loro incontro’.

Luigi Tarantola si è chiesto perché ‘nessuno abbia chiesto scusa per quanto successo. Il banchetto è stato organizzato sotto la finestra del sindaco..’

 

 

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