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Abbiategrasso, Articolo Uno: ‘Sicurezza e giovani, ecco tre possibili ricette’

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ABBIATEGRASSO – I recenti fatti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica, avvenuti nel Quartiere Fiera e nelle vie limitrofe, portano a confrontarci e interrogarci sulla sicurezza nella nostra Città.

Siamo preoccupati che questo disagio possa essere recepito da parte di alcuni membri della giunta cittadina come un mero problema di sicurezza, senza invece approfondire le cause più profonde di questi atti.

La soluzione al problema non può essere una mera svolta sicuritaria, ma deve prevedere almeno tre azioni chiave che coinvolgano tutta la nostra comunità.

1) Una cooperazione attiva da parte del Comune con gli istituti scolastici del territorio, con le associazioni che si occupano già dei temi di fragilità giovanile e con le associazioni di aggregazione giovanile. Pensiamo che innanzitutto questa sia un’emergenza educativa e che vadano ripresi percorsi di cooperazione educativa, favorendo progetti di ricerca e coinvolgimento.

2) Estendere gli spazi di socialità all’interno della nostra comunità. Non si può pensare che, come espresso da un esponente della giunta in una recente dichiarazione, ai giovani bastino dei locali in cui andare per avere delle risposte di svago. Pensiamo che si debbano immaginare nuovi luoghi di socialità con attività e servizi che siano funzionali, che possano essere sistemati laddove esistono situazioni di degrado attuale e che possano essere vissuti e protetti dalla comunità durante tutto l’arco della giornata, anche di sera. Pensiamo ad esempio ai parchi pubblici dove si possono creare progetti tra pubblico e privato per estendere la fruibilità sia in termini di orario sia in termini di fasce d’età facendo così coesistere quiete pubblica e svago, come già sperimentato in molte città del mondo.

3) Una programmazione di eventi culturali di qualità che siano rivolti ai giovani e che possano coinvolgerli nella organizzazione. Pensiamo al percorso virtuoso di “Scossa in fossa” che coinvolgeva sia in fase di realizzazione sia in fase di consumo la popolazione giovane della nostra città. Pensiamo che l’Assessore alle Politiche Giovanili possa incentivare questi percorsi partecipativi, per favorire il coinvolgimento della popolazione giovane alla vita comunitaria, con il prezioso aiuto e sostegno della Consulta Giovani.

Articolo Uno Abbiategrasso

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