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Abbiategrasso, appello al Comune (della sussidiarietà): riconoscete il talento (e i successi) di Emacomics

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ABBIATEGRASSO – Che cosa significa “Principio di sussidiarietà”?

In generale, è il principio per cui l’ente di livello superiore svolge compiti e funzioni amministrative solo quando questi non possano essere svolti dall’ente di livello inferiore. Nell’ordinamento italiano, si distingue una sussidiarietà verticale, che è il criterio di allocazione delle competenze fra livelli di governo differenti e mira ad attribuire la generalità delle competenze e delle funzioni alle autorità territorialmente più vicine ai cittadini; e una sussidiarietà orizzontale, che contempla la suddivisione dei compiti fra le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati.
Nel palazzo comunale di Abbiategrasso SUSSIDIARIETA’ è un termine tutt’altro che sconosciuto. E’ difatti la spina dorsale dell’azione politica del centrodestra e soprattutto dei cattolici impegnati in politica: una parola molto comune nel lessico del vicesindaco Roberto Albetti, di Beatrice Poggi o di Michele Pusterla. Ed ovviamente anche di un liberale come Cesare Nai.
Perché abbiamo evocato il termine SUSSIDIARIETA’? Perché di recente una giovane e dinamica realtà dell’associazionismo culturale abbiatense, Emacomics, ha ricevuto una ulteriore e nuova gratificazione. 

Emacomics è un’associazione finalizzata allo svolgimento di corsi legati all’arte visiva e narrativa. Ad averne la paternità è l’appassionato Emanuele Leone, artista e fumettista, che nel 2015 ha avviato  il progetto con 6 ragazzi, per poi crescere  in programmi e  partecipanti (che ad oggi sono circa 100). Nel 2017 apre una sede ad Abbiategrasso. Le proposte sono molteplici. Corsi di Fumetto, di Regia, di Cinematografia, Sceneggiatura fotografica e fumettistica, ma anche di Ceramica e Scultura oltre che di Fotografia: la loro proposta è molto variegata.

Emacomics è stata  inoltre protagonista, insieme a Confcommercio Abbiategrasso, della manifestazione  “Le vie del fumetto”: una “fiera del fumetto legata al commercio”.

 

Emacomics e i suoi ragazzi, di recente, sono addirittura arrivati al Regno di Castiglia. Sbarcheranno  difatti in Spagna per un progetto editoriale rivolto ai Bambini: “EL Pirata Tormenta”. Il soggettista e Produttore editoriale dot. Massimiliano Di Bello ha visto nei ragazzi di Emacomics le matite giuste per il realizzo dell’ opera. Questo progetto infatti vede impegnato uno staff tutto E.C.: sceneggiatura e revisione testi William Isacco Zoe, Alessandro Pavia coinvolto come character design e disegnatore del primo numero del  Piratino, ed Eleonora Attolini che sarà la disegnatrice del secondo volume del Bucaniere Basco.

Questa è la riprova che con la giusta costanza e la coadiuvazione di persone preparate si possono fare grandi cose. Un ringraziamento particolare va al Dott. Massimiliano Di Bello che ha creduto nei ragazzi e in Emacomics, piccola ma sempre piú importante realtà, dove una passione può diventare una professione, hanno commentato da Emacomics.

A fronte di così tanti successi (in così pochi anni), sarebbe senza dubbio un bel gesto- per un’Amministrazione che crede fortemente nella sussidiarietà come prinicipio politico- sostenere e riconoscere Emacomics. Non parliamo solo di spazi o sedi (benché tutti, loro compresi, ne abbiano bisogno), ma di qualcosa in più. Un appello a Cesare Nai, Roberto Albetti e Beatrice Poggi: fate.. quello in cui credete e avete sempre creduto.

Fab. Pro.

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