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A4 Milano Torino, altri 114 milioni di investimento. Pedaggi fermi fino al 2022, poi aumenti del 2.2 per cento ogni anno

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MILANO – Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha sbloccato una serie di opere per quasi 30 miliardi di euro, alcune delle quali bloccate da oltre 30 anni. In una nota il Mef sottolinea che a questo risultato si e’ arrivati “anche grazie all’impulso fattivo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nelle due riunioni dell’ultima settimana”, e il ministro Giovanni Tria ha espresso soddisfazione per le decisioni prese “che non potranno che aiutare il rilancio della crescita economica del Paese.
    Nel dettaglio, ecco i progetti e i cantieri che hanno ricevuto il via libera del Cipe. Per infrastrutture e trasporti, relativamente alla A4 Milano-Torino e alla A33 Asti-Cuneo, per questa seconda si prende atto della revisione del rapporto concessorio (scadenza Concessione 2045) ai fini del riequilibrio del PEF, per il completamento dei lavori (circa 10 km ancora da costruire tra Cherasco e Alba), e della gestione dell’infrastruttura in condizioni di equilibrio da realizzarsi, attraverso un finanziamento incrociato (cross financing) proveniente dalla SATAP A4 Torino Milano, appartenente al medesimo gruppo industriale. Allo stato attuale si ipotizzano per la Milano-Torino investimenti per 114 milioni di euro; Cross financing Asti-Cuneo per circa 626 milioni di euro, ovvero 346 milioni per il completamento del collegamento autostradale e 280 milioni per il riequilibrio degli investimenti.
E’ previsto che le tariffe della A33 e della A4 rimangano invariate nel 2019-22 e aumentino del 2,2% annuo dal 2023 al 2045 per la A33 e dal 2023 al 2026 per la A4, con una inflazione stimata del l’1,2%.

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