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Dall'archivio:

A Pontenuovo di Magenta il nuovo dispensario farmaceutico

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PONTENUOVO DI MAGENTA – Si trasferisce da via Bottego a una posizione ben più baricentrica, un locale collocato strategicamente lungo la statale 11, in mezzo a bar e negozi (che domani chiuderanno, ma non  è certo colpa del Comune): alle 12 di oggi c’è stato il taglio del nastro del nuovo dispensario farmaceutico comunale di Pontenuovo.

Assieme al sindaco Chiara Calati e all’assessore alla partita Luca Aloi c’erano anche Simone Tisi, Massimo Peri e Giuseppe Cantoni c’erano le due professioniste che governano le tre strutture (Pontevecchio, quartiere Nord e Pontenuovo), ossia le dottoresse Annalisa Garavaglia ed Ornella Pesenti.

Il nuovo dispensario è disposto su due vani di 45 metri quadri (più servizi), per ora sarà aperto il mercoledi e giovedì in orario 15.30-17 fino al 31 gennaio, poi seguirà una  estensione  degli orari.

“E’ una struttura del tutto nuova che ci garantisce di raggiungere la clientela di passaggio ed è accessibile ai disabili”, ha spiegato Aloi.

“Abbiamo utilizzato gli arredi del vecchio dispensario e  inserito anche nuovi pannelli. Nel secondo spazio del locale intendiamo ricavare un luogo innovativo per servizi infermieristici e sanitari, un vero punto di ascolto del cittadino. Abbiamo adeguato anche il bagno per i disabili. Per favorire il rispamrio energetico abbiamo inoltre inserito delle luci a LED. Otterremo anche un risparmio sull’affitto, che scende i 1.200 euro rispetto al passato”, ha concluso l’assessore, che ha anche ricordato la storia trentennale del dispensario.
“Questo dispensario ci consente di insediare nuovi servizi per la frazione, essendo collocato strategicamente a ridosso delle nostre due frazioni e vicino a negozi e  servizi di prossimità. Ponte Nuovo ha bisogno di sviluppo e di crescita, di nuove case e altre strutture che possano agevolare chi ci abita”, ha aggiunto il sindaco Calati.
E coi 90mila euro di utile delle farmacie comunali ottenuti nel 2019, dopo le polemiche degli ultimi anni sembra iniziato un periodo nuovo (dinamico e proficuo) per quello che è un presidio molto importante, a livello sia sociale che economico, e che dà lavoro a 8 persone (6 tra farmaciste e farmacisti e 2 magazzinieri).
Per Magenta (e un’Amministrazione che ne ha bisogno come l’aria) sono buone notizie.

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