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Dall'archivio:

A Natale, sulle tavole italiane, 70 milioni di chili di pasta

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MILANO – Durante le ormai prossime festività natalizie gli italiani porteranno in tavola 70 milioni di chili di pasta, il 20% in più rispetto al 2019. Le stime, elaborate da Unione italiana food su dati Iri e Nielsen, confermano il valore di servizio di un alimento come la pasta, simbolo della dieta mediterranea, i cui acquisti nel retail dovrebbero compensare il calo del fuoricasa, legato alle restrizioni per il Covid.

E proprio per allietare questo Natale anomalo, tra restrizioni e distanziamenti, i pastai di Unione italiana food insieme allo chef Simone Rugiati e allo speaker radiofonico, Federico Quaranta, hanno ideato il big match: otto ricette di pasta e una playlist musicale, come lo “Spaghettone con crema di riso allo zafferano, pepe serawak, pancetta affumicata” e la colonna sonora di Lucio Dalla “L’anno che verrà” e Frank Sinatra “Have yourself a Merry Little Christmas” oppure la “Mezzamanica di farro cacio pepe e crusca” con “Historia de un amor” dei Guadalupe Pineda o “Mary`s boy child” di Harry Belafonte.
Con o senza sottofondo musicale, in realtà in Italia l’amore per la pasta è solida tradizione: la mangiano tutti (98%) con 23,1 chili procapite annui. Non solo, una ricerca Doxa/Unione Italiana Food ha rivelato che, durante il lockdown, il 39% degli italiani ha preparato ricette più elaborate, il 34% degli italiani ha preparato ricette della tradizione e di famiglia e il 32% ha sperimentato “nuove ricette e nuovi metodi di cottura”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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