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A Monza la nuova cura contro la leucemia pediatrica: ora la malattia si può sconfiggere

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MONZA – La leucemia linfoblastica acuta è la forma di tumore più frequente nei bambini e la prima Car-T Cell approvata in Italia rappresenta ora una speranza di cura per quei bambini che non avrebbero altre opzioni terapeutiche a disposizione.
Alla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma all’Ospedale San Gerardo d Monza – ricorda l’azienda produttrice Novartis in una nota – c’è l’unico centro in Italia a sperimentare tisagenlecleucel in ambito pediatrico: ad oggi ha trattato dieci bambini. “Al valore scientifico di questa assoluta novità terapeutica si aggiunge il valore clinico perché la sua efficacia è profonda e duratura, anche in pazienti molto fragili”, commenta Andrea Biondi, direttore della Clinica pediatrica dell’Università Milano Bicocca presso la Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma all’Ospedale San Gerardo d Monza.
      “Tisagenlecleucel rappresenta una reale opportunità per questi pazienti e per le loro famiglie, dato che ha dimostrato un tasso di remissione globale dell’81%, con una risposta dal carattere completo e una sopravvivenza libera da recidiva duratura al follow-up, in oltre il 55% dei casi – afferma Biondi – E’ bene sottolineare che siamo solo all’inizio di una nuova pagina della medicina: gestione del profilo di tollerabilità del trattamento, sostenibilità della produzione e del sistema, sono elementi che rendono necessario continuare ad investire in questo settore da tutti gli attori coinvolti nel Sistema”

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