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Dall'archivio:

A Magenta, il 2 Giugno dimenticato o forse no? A due giorni dalla festa della Repubblica, vige la consegna del silenzio….

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MAGENTA “Anche quest’anno, a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, le celebrazioni per il 4 Giugno si terranno in forma ridotta, non ci sarà il corteo né la rievocazione storica ma nella mattina di domenica 6 giugno si svolgerà, nel rispetto delle norme anti-Covid, la celebrazione presso l’Ossario. “Quest’anno vogliamo con noi le Bande cittadine e ci sarà una rappresentanza di rievocatori. Sarà comunque una celebrazione diversa ma ricca, vogliamo far sentire che stiamo ripartendo anche con queste iniziative. È un segnale che ci sentiamo di dare”, ha detto il Sindaco di Magenta”. Con questo post video del sindaco Chiara Calati di cui abbiamo dato notizia stamani col il pezzo del collega Fabrizio Provera, il nostro quotidiano on line anticipava come causa Covid questo sarà ancora un 4 Giugno molto triste per la Città di Magenta.

Ciò di cui non c’è alcuna notizia, e la cosa obiettivamente ci stupisce abbastanza, è come mai invece – immaginiamo sempre causa Covid – il 2 Giugno Festa della Repubblica almeno seguendo i canali ufficiali dell’Amministrazione (sito web e pagina FB Città di Magenta), si stato totalmente cancellato.

 

Va bene, immaginiamo la prudenza, il fatto che magari qualche zelante funzionario comunale abbia consigliato il Sindaco rispetto al fatto di non pubblicizzare troppo, causa possibili “assembramenti”, una data che fa parte comunque della storia del nostro Paese. In modo marginale, giusto che è nata la Repubblica Italiana……

Ma tutto ciò stona e non poco con quando è stato organizzato a Turbigo dal Sindaco di Fratelli d’Italia Christian Garavaglia. Tanto di locandina, una tre giorni di iniziative musicali che culminerà proprio con l’evento del 2 Giugno al quale parteciperanno anche le eccellenze magentine, vedasi la Fanfara dei Bersaglieri ‘Nino Garavaglia’ e il gruppo di rievocazione storica General Clèr.

A noi obiettivamente tutto ciò appare abbastanza, grottesco, per non dire bizzarro. Perché Turbigo non è sulla luna e fino a prova contraria il Covid potrebbe annidarsi anche in riva al Naviglio Grande nei pressi della Centrale Termoelettrica, anche se magari l’effetto Centrale stavolta potrebbe aver spazzato via del tutto il terribile virus. Scherziamo. 

 

 

In ogni caso, battute a parte, ci sembra davvero una scelta a dir poco singolare. Parte importante delle eccellenze storico musicali cittadine che il 2 Giugno vanno in trasferta a Turbigo, perché a Magenta, magari a Palazzo Formenti – qualche spiffero da palazzo esce sempre…. – qualcuno consiglia di tener i toni bassi, perché notoriamente già negli anni pre Covid, c’erano maree di folle che prendevano parte al corteo del 2 Giugno. Ma così è, così pare, piaccia o no.

 

F.V.

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