― pubblicità ―

Dall'archivio:

A Legnano nasce il presidio di Libera

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il 1° dicembre un gruppo di cittadini e associazioni operanti nel legnanese ha costituito un Presidio di rete territoriale di Libera a Legnano. 

Le motivazioni che hanno ispirato il percorso di preparazione e la nascita del Presidio legnanese hanno origine nella cronica presenza di una locale di ‘ndrangheta e nelle recenti inchieste giudiziarie relative a vari reati di criminalità economica e ambientale e di corruzione. Tutto ciò acuito dall’attuale situazione di crisi sanitaria e sociale del Paese che, come ha evidenziato un recente rapporto di Libera, ha portato all’ampio sviluppo di attività illecite (“La tempesta perfetta. Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia”).

Il Presidio si propone come obiettivi: favorire la cultura della giustizia sociale e dei diritti umani; promuovere la conoscenza diffusa del fenomeno mafioso e della storia delle presenze criminali nel territorio del legnanese; promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati, nella convinzione del valore etico della loro restituzione alla collettività.

Le iniziative del Presidio avranno ampio raggio d’azione. Dall’ambito della formazione e/informazione e dei dibattiti pubblici aperti alla cittadinanza ai percorsi educativi nelle scuole sui temi dell’etica, dei diritti e dell’ambiente. Dalle iniziative in preparazione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie del 21 marzo ad un censimento dei beni confiscati presenti sul territorio al fine di fornire un supporto alle amministrazioni comunali ed agli enti del terzo settore.

Il Presidio è intitolato ad Antonella Valenti (11 anni), Ninfa Marchese (7 anni) e Virginia Marchese (9 anni) barbaramente uccise nel 1971 a Marsala in circostanze mai completamente chiarite – come nell’80% dei casi delle vittime innocenti della violenza criminale e mafiosa – nonostante la condanna definitiva dell’esecutore dell’atto. La scelta di tre bambine nasce dalla convinzione che proprio l’educazione dei più piccoli sia lo strumento migliore per costruire la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Il presidio intende tenere viva la memoria delle tre bambine: fanno parte della storia d’Italia, della nostra storia.

Libera, nata nel 1995, è oggi un coordinamento nazionale di 1600 associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi. Scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout e persone singole impegnate “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, e “per” la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.

Invitiamo le associazioni, i cittadini, le cittadine e tutti coloro che fossero interessati a conoscere le attività e le prossime iniziative di Libera Legnano a scrivere alla casella mail: [email protected]

Libera – Presidio di Legnano “Antonella Valenti, Ninfa e Virginia Marchese”

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi