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A Garbagnate Milanese il reparto per chi deve stare ” isolato” e non può farlo a casa

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GARBAGNATE MILANESE –  La pandemia da Covid 19 può manifestarsi anche con quadri sintomatologici respiratori di lieve entità, in pazienti  autosufficienti, con bassi bisogni clinico-assistenziali che comunque devono essere sottoposti a quarantena fiduciaria al domicilio.Non sempre però una quarantena domiciliare è in grado di garantire un corretto isolamento e monitoraggio del paziente, per difficoltà abitative (assenza di spazi adeguati) o per mancanza di un familiare in grado di rilevare i parametri.Ecco nascere, grazie all’impegno del direttore generale dell’AsstRhodense Ida Ramponi, il progetto di  presa in carico per la “Degenza di sorveglianza del paziente COVID 19”che garantisce una osservazione continuativa medico-infermieristica di base dei pazienti provenienti dal domicilio, segnalati dal medico di medicina generale o dalle unità di degenza, e prevede 56 posti letto presso l’ospedale di Garbagnate.

 

A collaborare con l’Asst Rhodense c’è Medicasa (Società del gruppo Air Liquide) accreditato con regione Lombardia e specializzato nell’assistenza domiciliare integrata. “Il valore aggiunto di questo modello assistenziale – spiega Ida Ramponi  – è dato dalla sorveglianza attiva dei pazienti, dalla rilevazione ripetuta nelle 24 ore dei  parametri vitali da parte del  personale medico ed infermieristico e dalla certezza di un isolamento efficace, condizione che non sempre è garantita al proprio domicilio”. “La realizzazione del progetto ha richiesto un grande lavoro dal punto di vista organizzativo, basti pensare al recupero di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale per i nostri professionisti, l’organizzazione dei turni del personale e delle procedure operative indispensabili a garantire la massima sicurezza degli assistiti e dei nostri operatori” spiega Giulia Aprili, Area Manager di Medicasa  Italia. Il progetto assistenziale, coordinato dall’unità di Welfare Fragilità dell’ASST Rhodense diretta da Sandro Fumagalli, è affidato per la parte operativa a Paolo Chiapponi che ha il compito di interfacciarsi con Mdicasa, le Unità di degenza dell’azienda ospedaliera ed i Medici di Medicina Generale  anche con meeting audio-video via internet, come è accaduto con la “Cooperativa Salute Groane” presieduta dal Mario Marone.

 

 

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