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A caccia di tecnici, la riscossa dei percorsi professionalizzanti

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Magenta – Il Campus di orientamento per gli studenti e per i genitori delle classi terze delle Scuole Secondarie di I grado di sabato 9 novembre presso la SSIG “F. Baracca” è stato molto partecipato. Una ventina le scuole presenti a questa terza edizione. “L’interesse di ragazzi e genitori c’è ed è diversificato – ci conferma la professoressa Elena Garanzini, responsabile dell’orientamento in uscita – e il Campus è proprio un’occasione per conoscere gli sbocchi futuri dei diversi percorsi: licei, istituti tecnici e corsi professionali.”

Ricordiamolo: seguendo le passioni e gli interessi dei ragazzi, più che quelli dei genitori – consigliano gli esperti. Certamente questa scelta, che non è tra le più facili, permette di aggiungere un mattone nella costruzione del proprio futuro: Cristina e Francesco del Liceo Linguistico Europeo di Arconate, ad esempio, stanno valutando come e dove mettere a frutto la fatica liceale, se in un percorso universitario verso la docenza, l’azienda o il turismo. Per loro la scelta delle lingue è stata abbastanza chiara fin da subito.

Non è per tutti così: alcuni ragazzi, raccontano i professori di diverse scuole e indirizzi, si iscrivono dove i genitori vogliono, ma la mancanza di motivazione personale non consente sempre a questi ragazzi di affrontare bene gli anni di studio; il tasso di abbandono o bocciatura è alto.

Buona l’affluenza nelle aule dei Liceo Quasimodo e Bramante di Magenta e del Bachelet di Abbiategrasso. Per quanto riguarda gli istituti tecnici presenti al Campus, soddisfazione per il riscontro ottenuto è stato espresso dall’Einaudi di Magenta, mentre ancora un po’ sotto tono è il riscontro raccolto nell’area dei percorsi professionalizzanti, nonostante le prospettive lavorative siano tra le più confortanti. Parola di Enac Lombardia CFP Canossa con pasticceria e grafica (tre anni ma quattro per poter aprire una partita iva) e dell’Istituto Marcora di Inveruno con l’indirizzo elettrotecnico “poco visitata e poco considerata ma molto ricercata sul lavoro”. Dello stesso parere i docenti di Aslam che con la novità dedicata ai frigoristi ha richieste da tutta Italia e vede saldatori e idraulici già ben inseriti nelle realtà produttive a partire dal terzo o quarto anno.

Proprio qualche giorno fa il corriere.it riportava la notizia sul ritorno di Eudoscopio, l’atlante online delle migliori (e peggiori) scuole italiane pensato dalla Fondazione Agnelli per aiutare le famiglie nel delicato passaggio dalla terza media alle superiori.

Le classifiche si basano su diversi criteri: risultati dei ragazzi alla Maturità, quelli dell’Invalsi e la performance dei ragazzi al primo anno di università (numero di esami sostenuti e media dei voti) intesa come diretta conseguenza della preparazione che le scuole hanno dato ai loro diplomati.

Per gli istituti tecnici e i professionali –si legge ancora nell’articolo – esiste anche una seconda classifica basata sugli sbocchi lavorativi.

In attesa delle date che ogni scuola ha pensato per proporre l’Open Day, la giornata aperta in cui presentare puntualmente la propria offerta formativa, molti dei ragazzi puntano comunque alla partecipazione alle micro lezioni o stage nelle classi, considerati i momenti più efficaci per capire cosa scegliere. Per le date delle iscrizioni – di solito gennaio – il Ministero non si è ancora espresso.

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