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Dall'archivio:

A Buccinasco un 12enne si sente male in campo: salvato dallʼallenatore

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BUCCINASCO – “Aiuto, il mio amico sta morendo”, il grido di un bambino si alza in un campetto di calcio nell’hinterland milanese, accanto a lui un compagno di squadra di 12 anni è a terra, privo di sensi. E’ mezzogiorno e non c’è nessuno nei paraggi a parte gli altri piccoli calciatori, classe 2006, che tirano qualche calcio al pallone per riscaldarsi. Per fortuna però l’urlo arriva all’orecchio dell’allenatore Dino Tripodi, di Buccinasco, che in quel momento stava parlando a telefono. L’uomo molla tutto e corre verso il piccolo allievo. Grazie al suo rapido intervento riesce a salvare il ragazzino praticandogli il massaggio cardiaco. “L’ho rianimato e poi ho pregato”, racconta il mister-eroe a NewsMediaset.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Quando sono arrivato ho visto il bambino con la faccia nell’erba, era caduto, non rispondeva, era come paralizzato”, dice l’allenatore. Il mister ha praticato il massaggio cardiaco al 12enne e a ogni colpo diceva. “Svegliati, ti prego svegliati”. “Nel momento in cui ho visto quel ragazzino aprire gli occhi, mi è salito un brivido e sono scoppiato a piangere”. In quei momento Tripodi, 49enne che di giorno fa il meccanico, ha detto di aver pensato soltanto ai suoi figli: “Poteva essere uno dei miei ragazzi”.

Quando è arrivata l’ambulanza il ragazzino stava bene, si era già ripreso. “Si è avvicinato uno degli altri genitori e mi ha detto: gli hai salvato la vita. Solo allora ho realizzato, prima non mi ero reso conto di nulla, ho agito d’istinto”. Il sindaco di Buccinasco ha chiamato Tripodi per ringraziarlo, riconoscenza che ha anche espresso con un comunicato condiviso sulla sua pagina Facebook. Ma il mister non vuole essere chiamato “eroe”: “Ho solo agito come avrebbero fatto tutti”.

(FONTE: http://www.tgcom24.mediaset.it)

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