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Dall'archivio:

A Bià all’Annunciata si ricorda l’opera di ‘Beatrice di Tenda’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

ABBIATEGRASSO – Sabato 16 marzo  alle 21,  nella giornata in cui si ricorda la PRIMA ESECUZIONE dell’Opera “Beatrice di Tenda” di Vincenzo Bellini avvenuta il 16 marzo del 1833 al Teatro “ La Fenice” di Venezia, all’interno della splendida cornice dell’Auditorium dell’ex convento dell’Annunciata in Abbiategrasso, riecheggeranno per la prima volta nella storia della cittadina le note di Beatrice di Tenda, componimento Belliniano di rara bellezza ed esempio magistrale di Belcanto, nella sua forma piu’ nobile e sublime.
L’appuntamento in oggetto, realizzato dall’Amministrazione Comunale, Assessorato alla cultura e Biblioteca Civica in stretta collaborazione con l’Associazione Musicale Voce Divina,
rientra nel cartellone realizzato in occasione del 600° anniversario della morte di Beatrice di Tenda avvenuta il 13 settembre 1418 all’interno delle mura del Castello Visconteo di Binasco per mano del consorte il Duca Filippo Maria Visconti.

 

 

 

 

 

 

 

 

La tappa Abbiatense ci avvia a quella che sarà la chiusura ufficiale del 600° anniversario che si
terrà nel mese di ottobre, presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato, cittadina piemontese
che diede i natali a Beatrice “ Dove tutto ebbe inizio ” e che ha visto la riapertura del Suo Teatro
(chiuso durante il periodo napoleonico) nel 1840, proprio con l’opera Beatrice di Tenda di Vincenzo Bellini.
La città di Abbiategrasso segna un’ ulteriore ed importante tappa di questo “viaggio musicale” che ha visto Beatrice e la musica e lei dedicata far breccia nel “cuore” delle città di Milano, Tenda, Binasco, Casale Monferrato, oltre al Castello Sforzesco di Milano e Casa di Riposo Giuseppe Verdi di Milano .
La figura di Beatrice si lega in modo particolare al territorio e alle città di Abbiategrasso e Binasco, in quanto luoghi a Lei cari, luoghi “vissuti” ove poter evadere dalla frenetica “Vita Milanese”.
Binasco in seguito passerà da dimora a patibolo, quello stesso patibolo al quale non si potrà
sottrarre, consapevole però fin dall’inizio della Sua innocenza, la stessa innocenza che urlerà fino
alla fine.
La dimora di Abbiategrasso, invece passerà per volere di Filippo Maria Visconti, ad Agnese del Maino, sua amante.
Nonostante tutto l’amore e la purezza di Beatrice, la porteranno proprio in punto di morte a
chiedere perdono e misericordia per il Suo carnefice “Ah se un’urna è a me concessa, senza un fior
non la lasciate, e sovr’essa il ciel pregate, per Filippo e non per me” (Atto secondo – aria finale di
Beatrice)
La sera del 16 marzo, sul palcoscenico, interverranno Mara Bezzi, soprano – Ohyoung Kwon,
baritono e Marco Turri, maestro concertatore al pianoforte. Di particolare rilevanza la presenza e la
la figura artistica e musicale di Mara Bezzi, che ha vestito la parte di Beatrice nell’incisione
discografica “ Beatrice di Tenda, un sodalizio fra storia e musica” realizzata in occasione del 600° anniversario.
L’appuntamento prevede inoltre la presenza straordinaria di Giancarlo Landini, critico musicale e vicedirettore della rivista L’Opera (magazine a livello internazionale) , che attraverso il racconto
dell’opera, saprà catalizzare l’attenzione del pubblico presente, grazie a quell’esperienza e a quella
passione, tipica di colui che della musica non ne fa un semplice lavoro, ma una missione e uno
stile di vita.
Gli artisti entreranno all’interno delle pagine Belliniane, con quel sano e dovuto rispetto che si
deve ad una figura come quella di Beatrice e ad una partitura di così rara bellezza e perfezione,
regalando al pubblico quelle emozioni che solo la “Musica” ai massimi livelli può donare.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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