― pubblicità ―

Dall'archivio:

9 novembre 1989, cadeva il muro di Berlino. Se lo ricorda (per ora) solo Fratelli d’Italia a Magenta

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

“Se chiediamo a Washington, diranno che è caduto per merito di Reagan. Se a Mosca, per Gorbaciov. Se in Vaticano, per merito di Karol Wojtyla. Se a Berlino per merito di Kohl. Se a Varsavia, diranno che è stato per merito nostro. Per me ha cominciato a cadere a Danzica, quando la protesta degli operai di Solidarnosc sancì la fine del comunismo: erano dei proletari che protestavano contro la dittatura del proletariato.” – Adam Michnik
La caduta del Muro di Berlino è la data della vittoria della democrazia e della libertà contro l’oppressione e la violenza comunista. Noi, al contrario di altri, non dimentichiamo.
Oggi ricorrono i 31 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Una ricorrenza fondante per la storia europea, del XX secolo ma non solo. Ricorrenza che ‘cade’ in piena seconda ondata Covid, col rischio di farne ‘perdere’ la memoria ed il ricordo, parole che ricorrono spesso (talvolta a sproposito).
Quelle che abbiamo riportato sono le parole del post di Fratelli d’Italia Magenta, unico partito (ad ora, ore 12) che ha ricordato quando Berlino fece crollare il muro che divideva la ‘vecchia’ Europa.
Speriamo non rimangano i soli..

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi