L’Ultima Cena, capolavoro assoluto di Leonardo da Vinci
Venne realizzato dall’artista fiorentino durante il suo primo, lungo, soggiorno milanese, quando era attivo alla corte di Ludovico il Moro.
Il Cenacolo Vinciano e l’attigua Basilica di S. Maria delle Grazie
Elencati come patrimonio Unesco dal 1980, sono tra i luoghi più conosciuti e iconici di Milano.
Data della visita: 7 giugno – Durata della visita: 1,5 h -Orario di appuntamento: 18,00
Luogo d’incontro: Piazza di Santa Maria delle Grazie, 2, davanti all’ingresso della Basilica
La visita comprende:
- Tour condotto da guide regolarmente abilitate in lingua italiana
- Radiocuffie per un migliore ascolto della nostra guida (garantite al raggiungimento di 16 partecipanti)
- Biglietto di ingresso salta-fila con accesso prioritario
Itinerario accessibile
ATTENZIONE:Le misure di sicurezza per l’accesso al Cenacolo sono state incrementate. Chiediamo quindi la massima collaborazione facendo attenzione a non introdurre i seguenti oggetti:
- cibi e bevande
- oggetti taglienti
- caschi
- bastoni allungabili per fotografie
- accendini
- palloncini
- deodoranti spray
Le visite guidate al Cenacolo vengono svolte ad ingressi contingentati; si prega quindi di verificare il numero rimanente di ingressi prima di effettuare la prenotazione e il pagamento. Non sarà possibile aggiungere nessun ingresso extra rispetto al numero massimo consentito per ogni fascia oraria.
NON è necessario essere dotati di GREEN PASS.
Per la sicurezza di tutti e per godersi il tour in tranquillità, ricordiamo le seguenti semplici indicazioni da rispettare:
- obbligo di indossare la mascherina per l’intera durata della visita
- invito al distanziamento di almeno un metro
- divieto di partecipazione in caso di sintomi influenzali
I nostro fornitori di radioguide garantiscono la santificazione delle apparecchiature prima di ogni visita.
Dopo la visita, in gruppi contingentati, al Cenacolo, si ammireranno le forme tardo gotiche e rinascimentali della vicina chiesa delle Grazie, approfondendo i legami tra la committenza sforzesca e due pesi massimi dell’arte Rinascimentale italiana: Leonardo da Vinci e Donato Bramante, attivi entrambi a Milano nell’ultimo scorcio del Quattrocento.