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50 anni di Regione Lombardia: l’elogio di Corbetta e Scurati (Lega) a Piero Bassetti

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MILANO – “Dall’ex Presidente Bassetti parole toccanti ma anche lungimiranti, che con estrema lucidità politica ed istituzionale hanno espresso tutto l’orgoglio e la forza che racchiude lo spirito lombardo”.  Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, a margine della celebrazione dei 50 anni di Regione Lombardia avvenuta ieri nell’aula del Pirellone.

“L’intervento in aula di Piero Bassetti, primo presidente della nostra Regione, e le riflessioni per il futuro da parte di Fontana, rafforzano l’orgoglio di appartenere a una terra che è il motore di questo Paese”. “Un futuro – sottolinea Scurati – che ha come elemento principale proprio l’autonomia e la capacità di ‘fare rete’ con gli Enti Locali”.

“Nel discorso di Bassetti, oltre all’emozionante ricordo delle vittime del Covid, viene correttamente evidenziato che ciò che non ha funzionato in questi mesi non è stato il nostro sistema ospedaliero, ma piuttosto la carenza di ulteriore autonomia per le strutture territoriali di base”. “E su questo si dovrà lavorare: una vera autonomia e un ruolo di Regione Lombardia da protagonista per il rilancio economico e sociale dell’intero Paese, consapevoli dal fatto che dinanzi a emergenze, come quella sanitaria affrontata, una risposta centralista non è nemmeno pensabile per affrontare seriamente i problemi”.

 Il consigliere leghista  Alessandro Corbetta, oltre ad apprezzare il discorso di Bassetti, attacca i 5 stelle, che lo hanno criticato: “Bassetti ha volato troppo alto per poter essere compreso dai consiglieri cinquestelle. E’ solo questo il motivo per cui i pentastellati non hanno applaudito: semplicemente non possono capire un discorso costruttivo e con una visione orgogliosamente lombarda perche’ loro non sono ne’ costruttivi ne’ orgogliosi di appartenere a questa terra”.
L’esponente del Carroccio aggiunge: “Mi pare evidente come i cinquestelle, sia a livello regionale che nazionale, non si siano ancora resi conto dell’importanza che l’autonomia avrebbe per la nostra Regione. I grillini a Roma stoppano la riforma autonomista, ostacolano il lavoro della giunta regionale e fanno del centralismo e dell’assistenzialismo le loro bandiere: il contrario di quello che vogliono i lombardi”.

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