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30 aprile 1993 e i figli di nessuno, il graffio di Massimo Moletti

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO –  Egregio direttore, Il 30 aprile 1993 finì la vita politica del politico e statista italiano Bettino Craxi e con lui il glorioso partito socialista italiano..
Io ero un giovane studente e vedevo in quel lancio delle monetine “la festa Dell’ipocrisia “, perché come spesso capita i primi a lavarti i panni sono quelli che hanno goduto del tuo servigi e potere !!!i figli della padrona di casa perché i figli della serva non li fila nessuno ….tanto da essere abbondati pure dalla serva per diventare figli di nessuno.
L’Italia fuori con la bava alla bocca e paonazzi in viso coloro che volevano il sangue i morti (e in parte li hanno avuti), volevano umiliare e sbeffeggiare il nemico …perché Craxi non era un politico qualunque ,non era solo il capo del partito socialista ingombrante per chi non voleva più farsi chiamare “comunista”, era il male da estirpare con ogni mezzo …

In quella triste serata finì la politica e in parte anche la democrazia e si concluse anche il diritto a lamentarsi di tutti i politici …perché la colpa venne addossata ai cittadini , un pò perché votavano male un pò perché non seguivano le democratiche direttive della intellighenzia di sinistra.
Da quel 1993 cambiò il modo di votare (gli italiani furono ubriacati con sistemi elettorali diversi per ogni grado di votazione mutevoli) ,di governare  ,di fare politica e sociale …
Un Paese dove le alleanze si fanno prima già col gatto nel sacco e dove la politica si fa in TV pardon oggi pure su web, dove sono sparite le sedi di partito locale e comizi, dove sono i capo ufficio a governare i comuni e burocrati a governare il resto …I politici però sono aumentati (specialmente i regionali ) e lo stipendio pure …
Il vizio italiano di credere che basta abbattere una persona per risolvere tutto è ancora in noi …
Purtroppo quelli che vogliono uno Stato migliore sono quelli che godono e prosperano nella situazione ..
Da quel 30 aprile 1993 l’Italia è peggiorata in tutto e nessuno punta il dito contro “chi ha governato di più in questi anni”, perché ormai sono passati 28 anni dove abbiamo perso la politica e la partecipazione ma soprattutto lo stato è diventato più invadente …
Nel chiudere vorrei ricordare l’Italia degli anni 80 ruggenti e delle posizioni economiche mondiali ma soprattutto l’ottimismo e il senso di libertà dove pure i figli della serva potevano realizzare il loro sogno senza l’invadenza dello stato e della overdose di leggi (a favore delle multinazionali )…oggi forse pure chi gridava dal divano invasato contro Craxi per tirare la sua monetina catodica oggi non sa di essere un figlio di nessuno …

 

MASSIMO MOLETTI

 

DI Massimo Moletti

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