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+Ancora 10 giorni di grande caldo: 38 gradi a Milano e notti tropicali (ma senza i Tropici…)

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO  Non ci sono buone notizie sotto il profilo di caldo e siccita’ almeno per i prossimi sette giorni.
L’anticiclone africano Scipione, che ci ha tenuto compagnia fino a questo momento, lascera’ infatti il posto a un’altra figura anticiclonica di origine sub-tropicale, in una sorta di staffetta che arroventera’ l’Italia specie nel corso della prossima settimana facendo cadere alcuni record di temperatura.

Stiamo vivendo una fase anticipata di estate con un’anomalia termica positiva di circa 6 C rispetto alle medie climatiche di riferimento, ma la prossima settimana questa discrepanza aumentera’ addirittura fino a 10 C.

Da lunedi’ 20 l’Italia dovra’ infatti fare i conti con una nuova e intensa ondata di caldo. La causa va ricercata nel particolare assetto sinottico che si verra’ a creare sullo scacchiere europeo.

A dominare la scena sara’ ancora una volta il famigerato anticiclone africano (a dispetto del piu’ mite anticiclone delle Azzorre) che continua a inviare masse d’aria di origine sub-tropicale (cioe’ direttamente dall’interno del deserto del Sahara) molto calde e umide sul bacino del Mediterraneo. Una sorta di blocco atmosferico conosciuto in letteratura scientifica come ‘blocco a Omega’ che di fatto tiene lontano qualsivoglia perturbazione. Questo accade quando un’area di alta pressione e’ stretta ai fianchi da due centri depressionari.

In questa situazione il campo anticiclonico rimane stazionario per molto tempo, anche per settimane. Detto cio’, diamo un po’ i numeri: il picco di questa nuova ondata di caldo lo raggiungeremo verosimilmente tra il solstizio d’estate (martedi’ 21), che rischia di diventare il piu’ caldo dal 2003 (il giugno piu’ caldo della storia climatica italiana insieme al 2019) e venerdi’ 24. Si tratta di una fase meteo climatica del tutto eccezionale con un’anomalia di temperature fin verso gli 8 C in piu’ rispetto a quanto ci si attenderebbe in questo periodo dell’anno.

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Di conseguenza, le punte massime rischiano di toccare picchi di 40 C su molte citta’ della Pianura Padana, come a Bologna e Ferrara; fino a 37/38 C a Milano, Mantova e Pavia; clima rovente anche al Centro con picchi fino a 36/38 C anche a Roma, Terni e Firenze. Iniziera’ a fare tanto caldo anche al Sud, con valori superiori ai 36 C su molte citta’. Insomma, molti record potrebbero crollare e segnare dunque un pezzo di storia climatica del nostro Paese.

IlMeteo.it avvisa inoltre che il caldo non mollera’ la presa neppure durante le ore notturne; questa terza ondata di calore africano ci fara’ vivere infatti anche le fastidiose notti tropicali. Questo termine ha un significato ben preciso: e’ un indicatore climatico che identifica il numero di notti nell’anno con temperatura minima maggiore di 20 C. E’ un valore internazionale definito dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) e serve per monitorare i cambiamenti climatici in atto. Infatti, negli ultimi decenni stiamo assistendo a un numero sempre piu’ crescente di questo tipo di notti, a sottolineare il processo di riscaldamento climatico che interessa anche il nostro Paese. Ebbene, nei prossimi giorni si prevedono valori termici addirittura di 26/28 C fino alla mezzanotte su molte citta’ del Centro-Nord.
Nel dettaglio, sabato 18. Al nord: sole e caldo. Al centro:
soleggiato ovunque. Al sud: alcuni temporali pomeridiani su Calabria e Sicilia sudorientale, sole altrove. Domenica 19. Al nord: sole prevalente e caldo in aumento. Al centro: cielo sereno e caldo estivo. Al sud: nubi irregolari, ma in un contesto soleggiato. Lunedi’ 20. Al nord: sole e caldo intenso.

Al centro: bel tempo, caldo in intensificazione. Al sud:
soleggiato e via via piu’ caldo. Tendenza. Sole prevalente e caldo in ulteriore aumento almeno fino a venerdi’ 24

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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