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Abbiategrasso, domenica in Annunciata ‘La banalità del male’ con Anna Gualdo

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“Anteprime… e non solo”

Festival teatrale 2018/2019 presso l’Ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso

presenta

La banalità del male

Spettacolo teatrale

Domenica 12 Giugno 2022 | Ex Convento dell’Annunciata | via Pontida 22, Abbiategrasso

Domenica 12 Giugno alle ore 21.00, all’interno del festival teatrale “Anteprime… e non solo!” presso l’Ex Convento dell’Annunciata (via Pontida 22, Abbiategrasso) va in scena La banalità del male, spettacolo tratto dall’opera di Hannah Arendt, con Anna Gualdo, che ne cura anche l’adattamento e la regia assieme a Paola Bigatto.

Hannah Arendt, filosofa, allieva di Heidegger e Jaspers, emigrata nel 1933 dalla Germania alla Francia, e da qui in America nel 1940, a causa delle persecuzioni razziali, venne inviata a Gerusalemme nel 1961, come corrispondente del The New Yorker, per seguire il processo ad Adolf Eichmann, “lo specialista della questione ebraica”. Tenente Colonnello delle SS, Eichmann ebbe il ruolo di organizzare il trasporto degli ebrei ai campi di concentramento, per la “soluzione finale”, al fine di rendere i territori tedeschi judenrein (ripuliti dai giudei).

Sfuggito al processo di Norimberga, e rifugiato in Argentina, venne catturato dal Mossad, processato a Gerusalemme e condannato a morte.

Gli articoli di Hannah Arendt, usciti prima sul giornale, e poi nel libro “La banalità del male”, suscitarono un’ondata di proteste e un’accesa polemica da parte della comunità ebraica internazionale, per la lettura che la Arendt, ebrea e tedesca, dava al fenomeno dell’Olocausto e dell’antisemitismo in Germania.

Lo spettacolo nasce come costola di un progetto più ampio, “Arendt al plurale”, voluto e immaginato da Paola Bigatto, nel quale le attrici Anna Gualdo e Sandra Cavallini, attraverso un personale percorso drammaturgico, hanno dato vita a differenti riedizioni del testo.

La direzione seguita da Anna Gualdo, è centrata sulla personalità di Eichmann, sulla relazione tra incapacità di pensare e mancanza di percezione delle proprie responsabilità. In particolare la Gualdo, seguendo la Arendt, rintraccia nello strumento linguistico la possibilità di mentire a sé stessi, manipolando il linguaggio, o difendendosi dallo scomodo pensare attraverso frasi fatte e slogan.

Lo spettacolo, nato per i banchi di scuola, come una lezione frontale tra professoressa e alunni, si sofferma sul personaggio Eichmann e la sua vita, perché attraverso i particolari e i dettagli, meglio si colgono i parallelismi e le similitudini tra i regimi totalitari e la situazione attuale, dove la deresponsabilizzazione dell’individuo, in nome della patria e dell’ideale, è molto simile alla capacità straniante della rete e dei social oggi.

La povertà del linguaggio e l’uso di “parole alate” ricordano purtroppo l’abisso di Twitter e di slogan politici, e la Arendt si scaglia contro la velocità di smemorizzazione, pericolosamente vicina al negazionismo, per la necessità di un racconto inteso come memoria storica, perché “i vuoti di memoria non esistono. …  qualcuno resterà sempre in vita per raccontare”

Il male estremo, l’abominio criminale contro l’uomo, rappresentato dal Nazismo, appare come una realtà sempre presente, in agguato nella pigrizia mentale, nell’inattività sociale e politica, nel delegare le scelte di vita ad altri da noi, nell’usare la banalità e la mediocrità come alibi morali.

Ed è per questo che il testo prende un omino piccolo piccolo a paradigma di un sistema che fa leva sull’assenza del pensiero, perché, come dice la Arendt, forme estreme di dittatura, come il nazismo, “sono in stretta relazione con la natura stessa della società di massa e quindi possono risorgere”.

LA BANALITÀ DEL MALE

tratta dall’opera di Hannah Arendt

adattamento e regia di Paola Bigatto e Anna Gualdo

con Anna Gualdo

 

 

INFORMAZIONI

DATA E ORARIO

Domenica 12 Giugno ore 21.00

LUOGO

Ex Convento dell’Annunciata (via Pontida 22, Abbiategrasso)

PREZZI

INTERO: 15€

RIDOTTO: 10€

INFO e PRENOTAZIONI

cell. 349 7085598

pianoinbilico@gmail.com

www.pianoinbilico.com         

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