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+Attilio Fontana: ho subito un attacco squallido e strumentale

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MILANO  “Certi giornali hanno scritto e narrato cose fantasiose e assolutamente prive di significato con evidenti ed esclusive motivazioni di carattere pseudo-politico”.
Lo ha affermato stamane in un intervista a Mattino 5 il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, dopo essere stato prosciolto venerdì scorso “perché il fatto non sussiste” dall`accusa di frode in pubbliche forniture per il “caso camici”.
Una vicenda che per Fontana nasce da un attacco politico “squallido. Perché è assurdo che nel momento in cui tutti avremmo dovuto stringerci l’un l’altro per cercare soluzioni, perché non c’erano le idee del tutto chiare su come comportarsi con questo maledetto virus, in quel momento sono partite delle campagne,si è trattato di vere e proprie campagne, tutto è partito con il sul Pio Albergo Trivulzio, è stato il primo articolo che ha cercato di raccontare una serie inesattezze” con lo scopo di “delegittimare la Giunta del centrodestra che in quel momento agli occhi del cittadini stava lavorando molto bene, eravamo su molti punti in netta contrapposizione con le scelte fatte dal governo e dato che i cittadini ritenevano che il nostro comportamento fosse corretto: evidentemente hanno scatenato quelle forze politiche che non potevano accettare in nessun modo che la nostra credibilità potesse aumentare”.

Fontana ha affermato di essersi dichiarato “fin dall’inizio sereno perché ero cosciente di cosa avessi fatti, delle motivazioni per cui avevo assunto certi atteggiamenti” e ha ricordato che “eravamo nel pieno della prima ondata del Covid e da Roma non arrivava assolutamente niente: non arrivavano né mascherine né camici. Tutte le scelte che ho fatto – ha detto .- sono state fatte sempre e soltanto per contrastare la pandemia e per trovare le soluzioni”.

“La cosa anomala – ha aggiunto – è che sia avvenuta proprio nel momento in cui stavamo combattendo questa tremenda emergenza. Mi ha ferito molto di più la strumentalizzazione che è stata utilizzata, come tante forze politiche si sono scatenate contro di me dicendo cose irripetibili al solo scopo di cercare di costringermi a dimettermi. Questa credo che sia la cosa più inaccettabile”.

“Io dico – ha osservato Fontana – che la politica si fa col proporre soluzioni migliori non criminalizzando l’avversario. Chi parte cercando di crimininalizzare l’avversario parte già sconfitto perché dimostra di non avere la capacità di elaborare una tesi alternativa al progetto di chi sta amministrando”.
 

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