Netflix ha perso 200mila abbonati nel primo trimestre, facendo segnare il suo primo calo di clienti dal 2011, e stima di perderne altri 2 milioni nel trimestre in corso.
Nel dettaglio, nel periodo gennaio-marzo il numero di abbonati alla piattaforma è sceso a 221,64 milioni. Gli analisti attendevano un aumento di ben 2,73 milioni di abbonati.
Per far fronte all’emorragia di clienti, il Ceo Hasting ha aperto alla possibilità di introdurre una versione low cost dell’abbonamento ma con annunci pubblicitari.
Tra le poche notizie positive, il dato di 1 milione di nuovi abbonati in Asia grazie alla serie “Squid Game”.
Il perché un colosso come Netflix abbia riscontrato un calo di abbonati è facilmente riconducibile alla sempre più crescente concorrenza: sono infatti entrati in scena player come Disney+ e Prime Video, ma c’è anche NOW a dare del filo da torcere. Ogni piattaforma ha messo a punto un catalogo di grande attrattiva, come non citare la piattaforma di The Walt Disney Company che agli abbonati offre il meglio di Disney, Star Wars, Pixar, National Geographic, Star e Marvel, quest’ultimo brand che ha dominato il 2021.
Altro dato non trascurabile è l’andamento della pandemia: le finestre temporali che non ci hanno visto in balia di qualche variante, sono state accolte come una vera e propria boccata d’aria fresca. La necessità e la voglia di uscire ha portato le persone a “staccarsi” dallo schermo.
Infine l’aumento dei prezzi di Netflix (negli States c’è stato un rincaro del 10%) non ha sicuramente aiutato.