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Inveruno: 40enne accusato di tentato omicidio resta in carcere

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INVERUNO È stato convalidato l’arresto per il reato di tentato omicidio nei confronti di Luigi G., il quarantenne che ora si trova nella casa circondariale di San Vittore. Provvedimento firmato dal Gip presso il Tribunale di Milano, dottoressa Patrizia Nobile.

L’accusa è gravissima e si riferisce all’aggressione avvenuta l’altro giorno nello stabile di via Palestro a Inveruno quando, al culmine di una lite, l’inverunese di origini napoletane con un trascorso da tossicodipendente, ha inferto una decina di coltellate perforando il polmone di un giovane marocchino che, nel tentativo di fuga, è caduto dall’altezza di una decina di metri riportando gravi traumi, oltre alle ferite da taglio. Mentre le condizioni del ferito permangono gravi all’ospedale San Gerardo di Monza, la posizione del 40enne, difeso dall’avvocato Roberto Grittini, si aggravano ulteriormente.

Perché, oltre alla custodia cautelare imposta per il tentato omicidio, si aggiunge un peggioramento della sua posizione precedente. Il 40enne, al momento dei fatti, si trovava agli arresti domiciliari per lo scippo ai danni di un’anziana avvenuto a Casorezzo. In quell’occasione il 40enne era stato bloccato grazie al pronto intervento del sindaco Pierluca Oldani. Il Gip ha deciso di revocare la misura degli arresti domiciliari, trasformandola in quella più afflittiva del trasferimento in carcere. È scattata quindi, in un colpo solo, una doppia misura custodiale nei confronti del presunto responsabile di due gravi reati commessi nel giro di pochi giorni l’uno dall’altro, che ora si trova a San Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

 

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