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Novarese: l’ex sede dei Comboniani di Gozzano centro accoglienza per ucraini

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NOVARA Grazie alla disponibilita’ di padre Alex Zanotelli a fare da tramite con i superiori della congregazione, l’ex noviziato dei Comboniani a Gozzano, in provincia di Novara, abbandonato dalla fine del 2020, diventera’ una struttura di pronta accoglienza per i profughi in arrivo dalla guerra in Ucraina.
Un sopralluogo e’ previsto per la giornata di domani, con l’obiettivo di verificare le condizioni della struttura, che certamente svolgera’ un ruolo importante nell’organizzazione dell’accoglienza degli sfollati in provincia di Novara. Da Ieri intanto e’ attivo un tavolo di coordinamento promosso dalla Prefettura, che si e’ gia’ riunito per le fare il punto dell’emergenza. Alla riunione hanno partecipato, oltre al prefetto Francesco Garsia, il sindaco Alessandro Canelli, il presidente della Provincia Federico Binatti e don Yuriy Ivanyuta, referente della chiesa cattolica di rito orientale, vero punto di riferimento della comunita’ ucraina sul territorio. Secondo quanto spiegato dal sindaco Alessandro Canelli, secondo le stime del ministero degli interni, a Novara, dove vivono circa 1300 persone di origine ucraina, potrebbero arrivare circa 300 profughi, dei quali un centinaio potrebbero non avere la possibilita’ di essere ospitati da familiari. “Per questo motivo stiamo valutando quali e quante unita’ abitative mettere a disposizione: stiamo aspettando anche di sapere quali saranno le indicazioni del ministero”. Quanto agli aiuti il sindaco ha chiarito: “Ci e’ stato chiesto d’inviare solo ed esclusivamente farmaci e medicamenti, al momento non sono necessari ne’ vestiti ne’ generi alimentari.

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