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Magnago, una grande area polifunzionale nell’ex Colonia

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MAGNAGO – Attualmente è sede della biblioteca, inserita però in un contesto più ampio sia sul piano urbanistico sia su quello del verde. L’area dell’ex colonia elioterapica di Magnago si appresta a irrobustirsi di fruizione e funzionalità attraverso un’imponente opera di riqualificazione messa in pista dall’amministrazione comunale del sindaco Carla Picco.
“Il compendio immobiliare composto da tre edifici confina con la casa parrocchiale- si legge nella relazione illustrativa del progetto – il circolo ricreativo e il sagrato della chiesa di san Michele oggi piazza Pio IX e piazza san Michele un tempo denominata piazza Grande”. Costruito nel 1936, è stato classificato come immobile di pregio. La relazione ricorda come sia situato all’interno del parco Lambruschini in un’area dalla forte valenza urbanistica ed ecologica e “con attrezzature ludico sportive e a contatto con la scuola Ada Negri”. Divenuto patrimonio comunale nel 1937, come colonia elioterapica arrivò a ospitare  400 bambini e tale fu fino al 1969. Poi, dopo un periodo di disuso, ecco rispalancarsi per esso nel 1994 una nuova vita con finalità aggregative, ricreative e culturali. Nel 2004 assunse l’attuale funzione di biblioteca. Ma ora che quest’ultima troverà collocazione nello spazio in corso di riqualificazione dell’ex cooperativa San Martino, si pone il problema di trovargli un nuovo, proficuo utilizzo. L’amministrazione, al riguardo, ha già ordinato le idee e progetta di insediarvi uno spazio polifunzionale e auditorium dotato di 160 posti. “Mentre la biblioteca in centro sarà uno spazio più urbano  – prosegue la relazione –  e fulcro di una vita cittadina tra la chiesa e le quotidiane attività, questo spazio polifunzionale auditorium sarà più relazionato alla natura, agli alberi del parco, allo sport e alle scuole”.

Cristiano Comelli

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