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Lombardia e caos treni/1, Terzi: assenze di personale un problema, Regione ha messo 3 miliardi di euro

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MILANO “Purtroppo le assenze di personale stanno rendendo difficile organizzare tutti i servizi del Tpl. Perchè il problema non è solo di Trenord, ma è generalizzato: sono numerose anche le aziende del settore gomma che vanno via via riducendo le corse a causa proprio delle assenze del personale positivo o in quarantena.
 

Analoghi problemi stanno affrontando altre imprese ferroviarie come Trenitalia, posto che il servizio ferroviario lombardo per come è strutturato, per volumi, quantità e frequenza, non ha paragoni nel resto d’Italia”. Lo spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.

“Per quanto attiene più nello specifico a Trenord – prosegue  Terzi – mi limito a ricordare che la riorganizzazione delle corse ha come obiettivo proprio la tutela degli orari più frequentati da studenti e lavoratori, cercando di garantire il più possibile le fasce di punta. Del resto ogni giorno sono garantiti in Lombardia 800.000 posti, a fronte di un’utenza attuale che si aggira sui 350.000 viaggiatori”.

“La Regione – spiega Maria Claudia Terzi – sta investendo 2 miliardi di euro per l’acquisto dei nuovi treni che stanno gradualmente entrando in servizio, e 1 miliardo di euro per efficientare l’infrastruttura di Ferrovienord, nella speranza che lo Stato centrale attui in proporzione investimenti analoghi sulla rete statale”. “A questo, parlando invece di trasporto su gomma – conclude l’assessore – si aggiungono i 400 milioni di euro annui che Regione stanzia per integrare il Fondo nazionale trasporti (Fnt). La Lombardia infatti è tra le poche regioni in Italia a mettere consistenti risorse autonome per il trasporto pubblico locale, la cui gestione e programmazione è di competenza delle Agenzie del Tpl”.

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